Mentre i riflettori tornano a puntarsi sul suo braccio di ferro contro gli Stati Uniti Julian Assange 'cucina' un nuovo exploit: la "primula rossa" di Wikileaks, detenuto a Londra e di cui Washington ha chiesto e ottenuto l'estradizione, si accinge a debuttare nel mondo dell'arte grazie a una joint venture con Pak, l'anonimo artista digitale considerato uno dei maghi degli Nft. Secondo il sito Crypto Times, Assange e Pak hanno in cantiere un progetto Nft intitolato "Censorship", censura, che debuttera' il 7 febbraio. Non una data a casaccio: quel giorno scadono infatti i termini entro cui gli avvocati del fondatore del sito anti-segreti possono argomentare davanti alla Alta Corte britannica le ragioni del ricorso dell'australiano contro il temuto trasferimento negli Usa.
La vendita dell'NFT sara' in due parti e avverra' in un luogo (se virtuale o reale, non e' chiaro) tuttora non identificato. Includera' un edizione unica di un "non fungible token" e una edizione "dinamica" aperta a un piu' vasto pubblico, scrive Crypto Times e i fondi raccolti andranno alla fondazione tedesca Wau Holland, creata nel 2003 col nome della piu' vasta associazione di hacker in Europa, che ha raccolto finora milioni per la causa di Assange. Wikileaks, annunciando la collaborazione, ha twittato la notizia con l'hashtag #freeAssange. Pak e' uno dei primi grandi artisti degli Nft: ha cominciato a "coniare" gli ambiti "gettoni" digitali nel 2020 e a mietere successi nel marzo 2021, vendendo due opere, "Finite" e "Metarift" per quasi un milione di dollari. Piu' di recente, in collaborazione con Sotheby's, ha guidato il contrattacco della casa d'aste dopo la vendita di un Nft di Beeple per 69 milioni di dollari da Christie's. Quando poi in dicembre Pak ha venduto 266,445 azioni del suo Nft "Merge" sulla piattaforma Nifty Gateway per 91,8 milioni di dollari e' diventato in teoria l'artista vivente piu' pagato al mondo (piu' di Jeff Koons e David Hockey per intendersi) nell'ipotesi che un unico collezionista finisca per acquistare tutte le azioni dai 28,984 che hanno comprato all'asta. Assange e' chiuso in un carcere di massima sicurezza di Londra dall'aprile 2019: da quando cioe' l'ambasciata dell'Ecuador nella capitale britannica, dove si era rifugiato nel giugno 2012, ha smesso di concedergli asilo. In dicembre la Corte di Londra ha dato luce verde all'estradizione negli Stati Uniti che lo vogliono processare per aver diffuso documenti top secret sulle guerre in Afghanistan e in Iraq. L'hacker, se condannato, rischia 175 anni di carcere.
Pak non e' d'altra parte il solo artista che si e' mobilitato per Assange dopo il via libera all'estradizione: in dicembre il dissidente cinese Ai Weiwei ha lanciato una campagna globale per la liberazione del fondatore di Wikileaks con un video girato mentre corre su un treadmill: quello che Assange gli ha regalato dopo averlo usato per anni durante l'asilo in ambasciata.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA