La politica guarda al libro e alla lettura con un inedito interesse, a cui gli italiani non erano più abituati da anni. E' il segnale che viene dal Salone internazionale del Libro di Torino 2015 inaugurato, il 14 maggio, dal Capo dello Stato, Sergio Mattarella e vedrà la partecipazione di numerosi esponenti del governo, ex ministri e presidenti, nella veste anche di autori di libri. Non è previsto al momento il ministro dei Beni Culturali e del Turismo Dario Franceschini, in attesa in questi giorni della nascita della sua bambina.
All'apertura-evento che ha una grande importanza simbolica per "il libro, la lettura e il valore della cultura tutta" come ha ricordato Rolando Picchioni, presidente del Salone del Libro, seguiranno al Lingotto, per tutta la durata del Salone, fino al 19 maggio, una serie di incontri con fra gli altri protagonisti l'ex presidente del Consiglio, Enrico Letta, i ministri del Lavoro Giovanni Poletti e dell'Istruzione Stefania Giannini, la presidente della Camera Laura Boldrini, l'ex presidente Fausto Bertinotti e Walter Veltroni. Enrico Letta, prossimo rettore della scuola di Affari internazionali dell'Università di Parigi Sciences Po, si racconta, dopo oltre un anno di silenzio, in 'Andare insieme, andare lontano' (Mondadori). Il libro, di cui parlerà il 14 maggio in un incontro con Stefano Folli e Antonio Polito, vuol essere proprio una riflessione proiettata al futuro che passa anche attraverso i dieci mesi da presidente del Consiglio per soffermarsi però su un'idea nuova di comunità. Laura Boldrini sarà invece al Salone con 'Lo sguardo lontano' (Einaudi) in cui racconta dall'interno il suo tentativo di trasformare il Parlamento nella "casa della buona politica". Un incontro dedicato a 'La politica come speranza' con intervento di Concita De Gregorio. Il ministro del Lavoro Poletti è annunciato alla presentazione di 'Storia del lavoro in Italia' (Castelvecchi), a cura di Stefano Musso, alla quale parteciperanno anche Fausto Bertinotti e Piero Fassino. Mentre il ministro dell'Istruzione Giannini, dopo i recenti scioperi contro la riforma della scuola, sarà al Lingotto per parlare de 'Il pensiero computazionale' attraverso due progetti nazionali, a cura del Miur-Ministero dell'Istruzione e dell'Università e della Ricerca. Walter Veltroni, del quale è da poco uscito il docu-film "I bambini sanno", parlerà di Pasolini a quarant'anni dalla scomparsa nell'incontro organizzato dalla Regione Lazio, paese ospite di questa edizione del Salone, a cui sarà presente l'assessore regionale alla cultura Lidia Ravera, madrina di questa edizione.
Al Lingotto anche Giuseppe Civati, fresco dall'addio al Pd dopo l'approvazione dell'Italicum che dialogherà, a partire dal suo saggio 'Il trasformista', con Armando Massarenti della politica nell'epoca della metamorfosi in un incontro a cura di Indiana Editore. In primo piano anche 'L'Italia dei sindaci',in occasione della presentazione del libro di Marco Giacosa (Add editore) a cui parteciperanno i sindaci di Maddaloni (in provincia di Caserta) Rosa de Lucia, di Torino Piero Fassino e di Chiusi Stefano Scaramelli.
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