E' nata grazie a un'idea di Papa
Francesco la prima tartufaia per disabili aperta lo scorso
settembre in Piemonte, a Frinco, nell'astigiano,
dall'associazione nazionale Tartufai italiani, di cui è
presidente Riccardo Germani, storico attivista dei centri
sociali.
"Il Papa - racconta Germani - aveva visto che avevamo
organizzato un pranzo a base di tartufo in Stazione Centrale per
i senza tetto e il cerimoniere ci ha chiamati per chiedere se
potevamo farne uno anche a Roma, invitandoci in udienza. Quando
lo abbiamo incontrato, il 5 ottobre 2022, Papa Francesco mi ha
accolto con un gran sorriso di quelli veri, quasi mi aspettasse
al varco. La prima cosa che mi ha detto è stata "ecco i
tartufai, adesso ve li benedico questi tartufi, così li portate
ai poveri della mensa Caritas di Colle Oppio. Poi ci ha
autografato un vanghetto per tartufi che poi abbiamo donato alla
Caritas romana per la ristrutturazione della casa famiglia
'Villa Glori'. Il Papa aveva espresso apprezzamento per il
nostro lavoro sociale e aveva detto che sarebbe stato bello che
potessero andare a tartufi anche i disabili o gli anziani. Così
- racconta il presidente dell'associazione - è nata la
tartufaia accessibile ai disabili, con punti ciechi per le
carrozzine, cui presto ne seguirà un'altra".
Oltre che presidente dell'associazione e sindacalista Usb, il
62enne Germani - romano di nascita e milanese di adozione - è da
decenni uno dei personaggi più in vista dei movimenti sociali.
"Mentre eravamo in udienza, il Papa mi ha detto 'so chi sei' e
alla fine, quando stavo per baciargli la mano, lui - ricorda -
mi ha salutato con il pugno chiuso, come un rapper".
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