A Romano di Lombardia, nel
Bergamasco, l'invito a 'svolgere tutte le manifestazioni
pubbliche in modo sobrio e consono alla circostanza' per il
lutto nazionale per la morte del Papa, si è tradotto nel divieto
di cantare 'Bella ciao' alla sfilata del 25 aprile. Lo riporta
'Corriere della sera', spiegando che una nota firmata dal
presidente del consiglio comunale, il leghista Paolo Patelli,
prescrive di non effettuare 'brani musicali, inni e canti ad
eccezione del Silenzio e dell'Attenti' nelle prime tappe della
sfilata.
L'Anpi locale annuncia che "si potrà impedire alla banda di
suonare Bella ciao ma non ai cittadini di cantarla". Replica
l'Amministrazione tramite Patelli, spiegando che il divieto di
accompagnamento musicale, "come dalla nota inviata alle
associazioni, è solo per le prime quattro tappe del corteo,
mentre il programma rimarrà invariato per la tappa al monumento
ai Caduti e la conclusione in piazza Roma".
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