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Giani, 'ristori per maltempo, previsti 5mila euro famiglie'

Giani, 'ristori per maltempo, previsti 5mila euro famiglie'

'Sono misure di primo intervento; per le imprese, 20mila euro'

FIRENZE, 17 marzo 2025, 13:36

Redazione ANSA

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In merito ai ristori per i danni causati dal maltempo dei giorni scorsi in Toscana "la competenza da un punto di vista economico è dello Stato, e la competenza dello Stato si esprime attraverso la dichiarazione di stato di emergenza nazionale". Lo ha dichiarato a Lady Radio il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, spiegando che "al momento abbiamo previsto come misure di primo intervento 5mila euro per le famiglie e 20mila euro per le imprese".
    A tal proposito Giani ha osservato che "l'esperienza che abbiamo avuto due anni fa" con l'alluvione, "ma poi anche a settembre e ottobre 2024 per altre aree della Toscana, ci insegnano che le procedure per i ristori sono standard e normative cristallizzate del livello nazionale sono troppo pesanti da un punto di vista burocratico: quindi, nonostante magari vengano messe a disposizione le cifre dal governo, poi in realtà sono pochi che ne godono perché sono pochi che si applicano, ma anche che hanno le fatture, la documentazione richiesta". Giani ha sottolineato che dei ristori di 5mila euro per le famiglie e di 20mila per le imprese, previsti per lo stato di emergenza nazionale, per le alluvioni del recente passato, "non tutti ne hanno goduto perché non hanno portato la documentazione richiesta, per una pesantezza burocratica", mentre "quando giro nei Comuni tante volte trovo una persona che dice di aver avuto solo i 3mila euro" della Regione, erogati grazie a una variazione di bilancio da 25 milioni. Al capo dipartimento della Protezione civile Fabio Ciciliano, incontrato ieri, "la prima cosa che ho chiesto - ha proseguito il governatore toscano - è stato di rivedere queste normative perché sia più facile per i cittadini averne accesso", e tuttavia "continueremo a prevedere anche dei fondi regionali, che naturalmente sono molto meno di quelli che dà lo Stato".
   
   

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