Le condizioni cliniche del Papa sono rimaste stabili, confermando i progressi evidenziati nell'ultima settimana. Prosegue l'ossigenoterapia ad alti flussi, riducendo progressivamente la necessità di ventilazione meccanica non invasiva nelle ore notturne. Il Papa necessita ancora di terapia medica ospedaliera, di fisioterapia motoria e respiratoria; tali terapie, allo stato, fanno registrare ulteriori, graduali miglioramenti. Lo riferisce il bollettino medico.
Francesco ha ripreso "un po' di lavoro" dopo la pausa di questa settimana che ha dedicato agli esercizi spirituali. La sala stampa spiega che il documento diffuso sul Sinodo, varato dal Papa l'11 marzo dal Policlinico Gemelli, era stato costruito nel tempo, con mesi di lavoro precedenti e martedì 11 è stato solo firmato.
La riduzione della ventilazione meccanica per il Papa, durante la notte, significa che anche in parte delle ore notturne riceve l'ossigeno ad alti flussi attraverso le cannule nasali. Lo riferiscono fonti vaticane spiegando che con la ventilazione meccanica i polmoni sono a riposo mentre lavorano di più se c'è l'ossigenazione ad alti flussi. Si evince che in ogni caso il Papa sia legato all'ossigeno continuamente, a prescindere dalla strumentazione con la quale avviene.
Il prossimo bollettino medico verrà diffuso non prima della metà della prossima settimana, tra martedì e mercoledì. La sala stampa continuerà a fornire quotidianamente informazioni una volta al giorno, nel tardo pomeriggio.
Anche domani, come è accaduto in tutte le domeniche di ricovero del Papa, l'Angelus sarà diffuso solo con un testo scritto.
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