"Siamo profondamente preoccupati per
i prossimi decreti attuativi che disciplineranno i corsi
Indire": a dirlo è Alessio Golia, coordinatore Nazionale del
Comitato docenti di sostegno (Cds).
"Senza una programmazione attenta, il rischio è quello di
aggravare ulteriormente la già compromessa situazione
occupazionale dei docenti specializzati sul sostegno,
penalizzando al contempo la qualità dell'insegnamento per gli
alunni con disabilità", afferma Golia.
Secondo il Comitato, "mentre il ministero dell'Istruzione e
del Merito continua a sostenere la necessità di percorsi di
specializzazione abbreviati per sopperire a una presunta carenza
di docenti di sostegno, i dati sulle Graduatorie provinciali per
le supplenze (Gps) raccontano una realtà ben diversa: oltre
23.500 docenti specializzati per la scuola secondaria di secondo
grado risultano inoccupati a causa della saturazione delle
graduatorie in molte province, soprattutto del Centro-Sud. A
Roma e Napoli, rispettivamente 3.705 e 4.385 docenti
specializzati restano senza incarico, mentre in Sicilia il
numero di docenti senza supplenza supera quello degli
assegnatari. Al tempo stesso, nelle province dove mancano
insegnanti specializzati, sono stati assegnati circa 10.000
incarichi a docenti privi di formazione specifica,
compromettendo il diritto degli alunni con disabilità a
un'istruzione di qualità".
Il Cds denuncia "la sordità e la cecità del Ministero, che
continua a ignorare l'enorme problema occupazionale che sta
travolgendo i docenti specializzati italiani. Non solo si
persevera nella mancata programmazione dei percorsi di
formazione, ma si dimostra una totale assenza di empatia nei
confronti di chi ha investito tempo, risorse economiche e
sacrifici per ottenere una specializzazione nelle università
italiane". "Di fronte a questa situazione inaccettabile, siamo
pronti ad attivare tutte le azioni del caso per tutelare la
nostra categoria, nelle sedi opportune e con tutti i mezzi a
disposizione. Non permetteremo che migliaia di docenti
specializzati vengano sacrificati in nome di una gestione
superficiale e priva di visione strategica", concludono.
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