Crollano i valori del tremore
vulcanico dell'Etna, riposizionandosi su livelli medio-bassi. E'
quanto emerge dal monitoraggio dell'Istituto nazionale di
geofisica e vulcanologia, osservatorio etneo, di Catania.
Il tremore segnala l'energia dei condotti interni
dell'edificio vulcanico e la capacità di risalita del magma. Da
ieri questi valori, che erano su livelli alti, sono precipitati
su valori medio-bassi. E' un segnale, da verificare con
osservazioni dirette viste che quelle video sono ostacolate dal
maltempo sull'Etna, di una possibile fase finale dell'attuale
fase eruttiva, rimasta confinata in zone lontane da centri
abitati, iniziata con una colata apertasi alla base della Bocca
Nuova, a quota 3.050 metri, lo scorso 8 febbraio con due fronti
lavici sovrapposti che hanno raggiunto quota 1.850 metri.
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