Uno degli arrestati nell'indagine
della Polizia di Stato di Sesto San Giovanni (Milano) coordinata
dalla Procura della Repubblica di Monza che ha portato
all'arresto di quattro giovani nordafricani, accusati di voler
ottenere l'egemonia della piazza di spaccio nella cittadina alle
porte di Milano, era stato anche in televisione a lanciare
accuse contro i Carabinieri dopo la morte di Ramy Elgaml.
Il particolare è emerso in giornata quando si sono appresi i
nomi, tra cui, appunto, Mahmoud Farid Fard, di 20 anni, che era
apparso in una puntata del programma 'Diritto e rovescio'
dedicato alle polemiche sulla morte del 19enne milanese di
origine egiziana durante un inseguimento in scooter con i
Carabinieri, morte alla quale avevano fatto seguito anche
disordini con i giovani nordafricani del quartiere periferico
dove abitava la vittima, il Corvetto.
L'ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip di Monza ed
eseguita dagli uomini del Commissariato di Sesto, è stata emessa
nei confronti di quattro presunti appartenenti al gruppo
accusato di due spedizioni punitive, e di rapina, spaccio e
lesioni permanenti, tutti egiziani e di età compresa tra i 19 e
i 35 anni. Fard aveva affermato in tv di essere stato
controllato in modo indebito dai militari, particolare che non
ha mai trovato riscontro. I quattro ora si trovano in carcere a
Monza.
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