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Moglie uccisa a botte dal marito, chiesta conferma ergastolo

Moglie uccisa a botte dal marito, chiesta conferma ergastolo

Appello per delitto Osimo. Difesa, omicidio preterintenzionale

ANCONA, 12 febbraio 2025, 16:21

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Uccise a botte la moglie Ilaria Maiorano: chiesta la conferma della condanna all'ergastolo per il marito Tarik El Ghaddassi in Corte d'Assise d'Appello di Ancona. Il femminicidio si era consumato in casa, a Padiglione di Osimo (Ancona), nella notte tra il 10 e l'11 ottobre del 2022. L'udienza di secondo grado si è aperta oggi, a soli otto mesi di distanza dalla condanna all'ergastolo in primo primo grado, inflitta l'11 giugno scorso.
    La vittima, madre di due bambine, aveva 41 anni mentre il marito, di origine marocchina, ne ha 43; l'uomo è accusato di omicidio volontario pluriaggravato dalla crudeltà, dai futili motivi, dai maltrattamenti, dalla presenza delle figlie minorenni in casa e dall'aver commesso il fatto durante l'esecuzione di una pena visto che era agli arresti domiciliari.
    In Appello oggi hanno preso la parola tutte le parti. A chiedere la conferma dell'ergastolo è stato il procuratore generale Roberto Rossi. Anche la parte civile, con gli avvocati Enrico Ciafardini, Giulia Marinelli e Arianna Benni, per i familiari di Ilaria e per le figlie, si sono associati all'istanza di conferma della condanna di ergastolo. La difesa ha sostenuto invece la tesi dell'omicidio preterintenzionale, cioè un omicidio senza la volontà di uccidere. L'udienza è stata rinviata per repliche e per la sentenza al 2 aprile. L'imputato è in carcere dal giorno del delitto.
   

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