Si è aperta ed è durata poche
decine di minuti, questa mattina in Corte d'assise a Treviso, la
prima udienza a carico di Bujar Fandaj, 41 anni, di Altivole
(Treviso), imputato per l'uccisione a pugnalate, il 19 dicembre
2023, di Vanessa Ballan, 26enne di Riese Pio X (Treviso),
all'interno dell'abitazione della donna.
Il processo è stato aggiornato al 24 giugno per la
discussione. L'imputato si è detto disponibile a seguire un
percorso di giustizia riparativa che, se con il consenso dei
familiari della vittima, gli consentirebbe di accorciare la pena
futura di circa un terzo. L'opzione è tuttavia stata per ora
respinta dai legali dei congiunti di Ballan, e verrà
probabilmente riproposta alla prossima seduta.
I difensori hanno sollevato dubbi sull'aggravante della
premeditazione del gesto, circostanza che potrebbe essere
decisiva ai fini di una richiesta di condanna all'ergastolo.
Fandaj è accusato di essersi introdotto nell'abitazione della
donna, con la quale in precedenza aveva intrattenuto una
relazione sentimentale, e di averla aggredita e colpita più
volte con un coltello da cucina, presumibilmente perché
indispettito dal fatto che lei, madre di un bambino di 5 anni,
fosse in attesa di un altro figlio dal compagno convivente. Oggi
in aula l'imputato era presente, assieme a genitori e familiari
di Ballan. Nessuno ha rilasciato dichiarazioni.
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