La procura di Modena ha chiesto al
gip l'archiviazione delle ipotesi di reato a carico del marito
di Alice Neri, Nicholas Negrini, e del collega della donna Marco
Cuccui. Entrambi erano stati iscritti nel registro degli
indagati a seguito del rinvenimento del corpo carbonizzato della
32enne, a Concordia sulla Secchia, nel Modenese, il 18 novembre
dello scorso anno. A farlo sapere è la stessa procura di Modena
in una nota.
A questo punto l'unico indagato, con le ipotesi di omicidio
volontario ed occultamento/distruzione di cadavere, resterebbe
Mohamed Gaaloul, 29enne tunisino fermato in Francia, dove si era
recato nei giorni successivi all'omicidio ed oggi in carcere a
Modena. Proprio rispetto alla posizione di Gaaloul, la procura
di Modena, ricordando che il tribunale del Riesame ha respinto
il ricorso del legale del 29enne in merito al provvedimento
cautelare, sottolinea che alle fonti di prova acquisite nel
corso delle indagini condotte con i carabinieri del comando
provinciale di Modena si sono successivamente aggiunte "le
concordanti e plurime risultanze" degli incidenti probatori
richiesti dalla magistratura modenese, alcuni dei quali in fase
di definizione, "ma con relazioni già depositate ed estese alle
parti dei periti nominati dal gip, che, "secondo le valutazioni
di questo requirente - si legge nella nota che porta la firma
del procuratore capo di Modena Luca Masini - da un lato hanno
rafforzato il già grave quadro indiziario a carico del suddetto
indagato di nazionalità tunisina attualmente detenuto in
carcere, dall'altro hanno confermato l'assoluta estraneità
all'omicidio ed alla distruzione di cadavere, sia del coniuge
della signora Neri, sia del collega di lavoro della donna che la
aveva incontrata la sera del 17 novembre 2022 al suddetto bar
Smart Caffè".
Le indagini svolte, spiega la procura di Modena, hanno
escluso la presenza degli stessi nel luogo e nell'ora
dell'omicidio e della distruzione del cadavere.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA