L'associazione M'aMa-Dalla Parte dei Bambini, da sempre impegnata, sull' intero territorio nazionale, nella tutela dei diritti dei minori, lancia un appello alle autorità nazionali e locali, ai centri di accoglienza e ai Servizi sociali e mette a disposizione la propria rete di duemila famiglie per l'accoglienza di minori afgani e nuclei mamma-bambino.
"Tutto comincia da una semplice domanda di uno dei nostri bimbi
di 11 anni, che ci chiede: "Mamma, ma voi MammeMatte ci siete?
Possiamo dare 'ospitazione' a chi ne ha bisogno?" E mai termine
fu così
appropriato! Noi MammeMatte non possiamo rimanere ferme davanti
alla nuova emergenza e prepareremo le nostre 2000 famiglie
(opportunamente formate sull'affido e/o sull'adozione dagli enti
competenti territoriali) alla possibile accoglienza di chi è
costretto a fuggire dalla propria terra", dicono in concerto le
referenti dell'Associazione M'aMa, Emilia Russo e Karin Falconi,
che hanno già programmato una riunione online con tutta la Rete
di 'famigliematte' per venerdì 18 settembre.
Un incontro finalizzato a sensibilizzare le famiglie disponibili
"affinchè, nell'eventualità di un'accoglienza, siano consapevoli
che non si tratta di affido eterofamiliare, tantomeno di
adozione - continuano le referenti
- I profughi da accogliere sono minori per lo più adolescenti o
nuclei mamma-bambino. Chi accoglie deve fare in modo che rimanga
intatta la dignità della persona rispettandone la cultura di
provenienza, i legami
di origine e la storia personale"
Le MammeMatte terranno un "diario di bordo" sulle proprie
pagine social per condividere i passi fatti e accogliere
eventuali proposte sulle possibili strategie da utilizzare.
M'aMa si rende totalmente disponibile a una collaborazione
gratuita con le Autorità, i centri di accoglienza, con Servizi
sociali e con chiunque si occupi delle vittime di questa
terribile emergenza.
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