A Bari si contano 1.639 iscritti alla
Cassa dottori commercialisti (Cdc): gli under 40 sono il 14%
della platea, le donne il 29% del totale. E, per ciò che
concerne i redditi e i volumi d'affari dichiarati nel 2024 in
riferimento al 2023, l'andamento per i professionisti del
capoluogo pugliese "è in miglioramento rispetto all'anno
precedente: nel dettaglio, si registra un deciso incremento, con
un reddito medio aumentato a quasi 60.000 euro rispetto ai quasi
54.000 dell'anno precedente (+10,6%) e un volume d'affari che ha
raggiunto oltre 93.000 euro, rispetto ai quasi 85.000 dichiarati
nel 2023 (+9,9%)".
Lo rende noto lo stesso Ente previdenziale privato presieduto da
Ferdinando Boccia, in vista del convegno di venerdì 14 febbraio,
dalle 9.30 alle 12.30, presso la sede dell'Ordine, a Bari (in
via O. Marzano, 40). All'incontro, che dà diritto a crediti
formativi, parteciperanno, oltre a Boccia, il presidente del
Consiglio nazionale dei commercialisti Elbano de Nuccio e quello
dell'Unione giovani dottori commercialisti (Ungdcec) Francesco
Cataldi.
"Da anni - ricorda il numero uno della Cdc - siamo impegnati nel
potenziamento delle politiche di welfare con un'attenzione
particolare ai principi di inclusività, parità ed equità. Nei
prossimi mesi, sarà fondamentale continuare ad ascoltare e
andare incontro alle esigenze della categoria, in particolare
delle platee più fragili: proprio per questo nel 2025, è
previsto un ulteriore incremento delle risorse destinate alle
misure assistenziali con uno stanziamento totale di 36,5
milioni". Boccia aggiunge che "ulteriore leva per la crescita
professionale è l'acquisizione di nuove competenze e un dialogo
costante con il mondo accademico. In questo contesto si
inserisce anche "Cdc Edu", il nostro progetto di formazione
universitaria, che ha già fatto tappa all'Università Aldo Moro
di Bari e dove torneremo nei prossimi mesi", chiude il
presidente della Cassa.
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