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Tumori: individuato meccanismo che determina resistenza terapie

Tumori: individuato meccanismo che determina resistenza terapie

Studio di un gruppo di ricercatori pubblicato su 'Oncogene'

PALERMO, 08 marzo 2022, 13:09

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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I ricercatori del gruppo della professoressa Matilde Todaro del dipartimento di Promozione della salute, Materno-infantile, di Medicina interna e specialistica di eccellenza "G. D'Alessandro" (Promise) dell'Università di Palermo - formato da Alice Turdo, Caterina D'Accardo, Gaetana Porcelli, Melania Lo Iacono, Irene Pillitteri, Francesco Verona - hanno recentemente identificato una popolazione di cellule staminali tumorali, presente nei tumori resistenti all'ormonoterapia e ai farmaci chemioterapici, caratterizzata da un'alta espressione di molecole coinvolte nei meccanismi di riparazione del Dna. Ne dà notizia con una nota l'Università di Palermo. "Numerosi studi - si legge - hanno dimostrato l'esistenza di un gruppo di cellule, altamente resistenti ai trattamenti chemioterapici, responsabili della recidiva e della formazione di metastasi". "Con questa scoperta abbiamo identificato un meccanismo con cui i tumori della mammella possono resistere ai comuni trattamenti anti-tumorali - spiega la professoressa Matilde -. L'uso di terapie in grado di colpire selettivamente le cellule tumorali più aggressive risparmiando le cellule sane dovrebbe permettere di contrastare la progressione dei carcinomi della mammella". I risultati della ricerca, sostenuta da Airc, sono stati pubblicati sulla prestigiosa rivista internazionale 'Oncogene'. In futuro questi risultati potrebbero consentire lo sviluppo di strategie innovative per il trattamento dei tumori caratterizzati da un fenotipo aggressivo. La ricerca è il risultato di una collaborazione palermitana multidisciplinare tra il gruppo guidato da Todaro, il gruppo del professore Giorgio Stassi del dipartimento 'Dichirons' (Miriam Gaggianesi, Simone Di Franco, Veronica Veschi), Naida Faldetta e Vincenzo Lentini degli ospedali riuniti Villa Sofia-Cervello. Hanno inoltre ricercatori dell'Università di Chieti-Pescara, dell'Università di Trento e dell'Università Cattolica.
    Il tumore alla mammella è la neoplasia maggiormente diagnosticata nelle donne, con circa 55.000 nuove diagnosi effettuate in Italia ogni anno. In generale la diagnosi precoce dei tumori, e in modo particolare per il tumore alla mammella, aumenta l'efficacia degli approcci terapeutici e la sopravvivenza dopo cinque anni dalla diagnosi. Oggi la sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi raggiunge circa l'87% dei casi, e la mortalità si è ridotta negli ultimi anni di circa lo 0.8% ogni anno.
   

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