Pantelleria si conferma un
laboratorio naturale d'eccellenza per lo studio e lo sviluppo
sostenibile dell'energia geotermica. È quanto emerge da un
recente studio pubblicato sulla rivista scientifica
internazionale Geothermal Energy (Springer Nature). Una ricerca,
coordinata da Marco Viccaro dell'università di Catania e
realizzata in collaborazione con il prestigioso Gfz Helmholtz
Centre for Geosciences della città tedesca di Potsdam, ha
permesso di ricostruire un modello geologico e termico
tridimensionale dell'intera isola, individuando una
significativa anomalia termica al centro del territorio. Le
temperature raggiungono valori di circa 490 gradi centigradi a
soli due chilometri di profondità, aprendo scenari concreti per
l'utilizzo dell'energia geotermica come risorsa rinnovabile. Lo
studio evidenzia anche l'influenza determinante dei principali
lineamenti tettonici sulla distribuzione del calore, e fornisce
una mappa dettagliata dello stato termico del sottosuolo,
preziosa per pianificare eventuali interventi di sfruttamento
sostenibile della risorsa. L'iniziativa rientra nell'ambito di
un programma di ricerca finanziato da fondi Pon e dal Prin 2022
Pnrr, con estensioni già in corso verso le Isole Eolie. Il
lavoro, spiegano dall'ateneo di Catania, dimostra come la
modellazione geotermica avanzata sia oggi uno strumento
indispensabile per la caratterizzazione delle risorse del
sottosuolo e la transizione energetica dei territori insulari.
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