Il progetto di riqualificazione e rifunzionalizzazione delle Terme Santa Venera e Santa Caterina di Acireale e il complesso delle Nuove Terme di Sciacca è stato presentato questa mattina a Milano presso la Borsa Internazionale del Turismo, nel corso di una conferenza stampa nella quale è intervenuto il Governatore della Regione Sicilia Renato Schifani.
L'obiettivo è quello di restituire all'Isola due luoghi dall'indiscutibile valore storico-culturale e di farne i perni di un turismo rigenerativo in grado di attrarre visitatori da tutto il mondo.
Il progetto prevede un
investimento complessivo di 184 milioni di euro, di cui 90
milioni di cofinanziamento della Regione. Questa opportunità
strategica punta a trasformare le Terme di Sciacca e Acireale in
poli d'eccellenza per il turismo termale e rigenerativo,
consolidando l'immagine della Sicilia come destinazione
privilegiata nel panorama mediterraneo.
Alle pendici dell'Etna e affacciate su uno dei mari più belli
al mondo, sorgono le antiche Terme di Santa Venera e Santa
Caterina di Acireale. Secondo la leggenda, furono i Greci i
primi a scoprire le benefiche acque termali della zona, mentre i
Romani ne fecero un simbolo di salute e progresso apprezzato in
tutto l'Impero. Questo complesso, unico nel suo genere, fonde
edifici ottocenteschi con giardini secolari, arricchiti da
piante esotiche e laghetti.
Il progetto di riqualificazione delle Terme di Acireale
rappresenta un'opportunità straordinaria per trasformare la
struttura in un polo d'eccellenza per il turismo termale, con
centri moderni dedicati alla balneoterapia, ai fanghi e ai
percorsi benessere, il tutto in perfetta armonia con la natura
circostante.
Conosciuta per il suo mare cristallino e le sue straordinarie
acque sulfuree, Sciacca incarna tutti gli ideali di bellezza
della costa meridionale siciliana. La storia delle sue terme
affonda le radici nell'epoca greca e romana, quando la città era
conosciuta come "Thermae Selinuntinae". Da allora, Sciacca ha
saputo sempre valorizzare le proprie acque ricche di zolfo,
calcio e magnesio, passando dalle prime cure all'aperto alle
strutture termali ottocentesche, fino alle eleganti Nuove Terme
realizzate negli anni Trenta. Il connubio tra le acque sulfuree
e l'acqua salata arricchisce non solo i trattamenti, ma anche il
benessere psicofisico dei visitatori: la brezza marina e lo
iodio migliorano infatti la respirazione, mentre la vicinanza al
mare offre l'opportunità di combinare il relax termale con
attività all'aperto, come passeggiate panoramiche e momenti di
puro relax sulle spiagge. Il progetto di riqualificazione delle
Nuove Terme mira a trasformare il complesso in un polo turistico
integrato, con percorsi naturalistici esclusivi, spazi per
eventi culturali e aree dedicate alla promozione delle
eccellenze enogastronomiche e artigianali locali.
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