Fare dolci insieme per "unire i
cuori" e "abbattere le frontiere della diversità". E' stato
questo lo spirito di un momento di integrazione per la comunità
afghana che vive a Marsala. L'iniziativa è stata della
cooperativa sociale Badia Grande, che gestisce i Centri di
accoglienza per le famiglie afghane di via Eduardo Alagna e
contrada San Giuseppe Tafalia nel contesto del Progetto "Sai"
Marsala. La coop ha organizzato un'esperienza culinaria e
artistica "che ha toccato - sottolinea una nota - l'anima di
tutti i presenti con un'armonia di profumi e colori, un evento
straordinario di convivialità".
"L'incontro, spiega la nota - è iniziato in cucina, dove le
donne afghane e gli operatori della cooperativa hanno
collaborato con passione e dedizione per creare una sinfonia di
sapori. Il profumo avvolgente dei dolci afghani si è intrecciato
con l'aroma dei dolci siciliani, creando un'atmosfera surreale
di familiarità. In quel momento, il linguaggio universale della
cucina ha abbattuto ogni barriera culturale, dimostrando che il
cibo può unire le persone al di là delle differenze. Nella sala
mensa, mentre i dolci cuocevano nel forno, gli operatori della
Cooperativa sociale Badia Grande hanno assistito i bambini
afghani nell'arte del bricolage dedicato ad Halloween. Con
colori vivaci, colla e forbici, questi giovani artisti hanno
dimostrato che l'arte è un ponte che supera le barriere
culturali, comunicando emozioni e gioia in modo universale. I
loro capolavori, espressione di creatività e individualità, sono
diventati simboli tangibili dell'unità nella diversità". Il
momento culminante dell'evento è stato l'assaggio dei dolci
afghani e siciliani, preparati e decorati. Dolci diventati il
simbolo della convivialità e dell'amicizia. Tra adulti e
bambini, gli afghani ospitati nei due centri di accoglienza di
Marsala sono 24.
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