Alcuni messaggi whatsapp tra Maria
Amatuzzo, la 29enne uccisa con dodici coltellate all'addome a
Marinella di Selinunte la vigilia dello scorso Natale, e il
marito Ernesto Favara, di 63 anni, in carcere perché accusato
dell'omicidio, sarebbero stati cancellati dalla memoria del
telefono cellulare della donna.
La circostanza sarebbe emersa nel corso degli accertamenti
tecnici che la Procura di Marsala ha affidato a un consulente
perito elettronico, incaricato di verificare il contenuto dei
due telefonini, tablet e pc, sia della vittima, che dell'uomo,
sequestrati dopo il delitto. I messaggi sono spariti dal
telefono della donna e soprattutto quelli dell'ultimo periodo
avrebbero potuto contribuire a delineare il quadro in cui è
maturato il tragico epilogo. Secondo l'avvocato di parte civile,
l'avvocato Vito Daniele Cimiotta, del Foro di Marsala, i
messaggi cancellati "potevano essere interessanti al fine di
verificare quelli che erano i rapporti negli ultimi tempi.
L'elemento sarebbe stato importante anche per capire se vi fosse
già l'intenzione del marito di compiere il gesto e se i due
avevano messaggiato poco prima che la donna venisse massacrata
dal marito". Non si sa, al momento, chi li ha cancellati e per
quale motivo.
Anche il legale dell'omicida, oltre che quello di parte
civile, hanno nominato un loro consulente tecnico per le stesse
verifiche sui dispositivi elettronici. L'avvocato Cimiotta,
inoltre, ha deciso di farsi affiancare da Roberta Bruzzone per
le questioni che riguardano gli aspetti psichiatrici della
vicenda.
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