"Protagonista: Terra Arte e
Natura"è il titolo di un grande contenitore di appuntamenti
dedicati all'arte e alla cultura legati alla mostra Gianbecchina
"Il grande paesaggio". L'esposizione, che verrà inaugurata
venerdì 1 aprile (ore 18.30) nelle sale, affrescate da Gaspare
Fumagalli e Pietro Martorana, del settecentesco palazzo
Bongiorno di Gangi, raccoglie 22 dipinti e otto acquarelli. La
mostra organizzata dall'Istituzione Gianbecchina con il comune
Città di Gangi si potrà visitare fino al 30 giugno.
L'Istituzione Gianbecchina, che già custodisce un patrimonio
di un centinaio di opere che lo stesso artista aveva donato nel
1998, si arricchisce di un nuovo tema quello della natura, che
il Maestro sambucese, scomparso nel 2001, ha dipinto nell'arco
di varie stagioni tra gli anni Ottanta e Novanta.
"Il grande paesaggio - spiega il figlio Alessandro Becchina - è
un tema che è sempre stato caro a mio padre, e rappresenta
l'ultimo periodo dell'attività creativa; la sua è una visione
intima, un rapporto diretto tra l'artista e la natura, la sua
pittura potremmo definirla come una prospettiva a volo d'uccello
dove protagonista assoluto è il paesaggio siciliano".
L'idea della mostra nasce proprio per sottolineare il rispetto
verso la natura, il territorio e l'ambiente deturpati dai
violenti incendi della scorsa estate.
"Gianbecchina - dice Rosanna Migliazzo, presidente
dell'Istituzione - ha impresso solarità alle proprie tele, ha
trasmesso al mondo una Sicilia dorata, dalle tinte forti, calde,
vivaci, che appartengono al patrimonio di noi tutti. La sua
produzione artistica è un omaggio alla terra e noi attraverso
questa mostra vogliamo dare un segnale di rinascita all'intero
territorio. In occasione dell'inaugurazione della mostra
l'Istituzione che presiedo, insieme alla Coldiretti Sicilia,
donerà infatti al Comune di Gangi degli alberi destinati al
rimboschimento delle aree maggiormente colpite".
La mostra sarà accompagnata da un catalogo arricchito dai
testi di: Tanino Bonifacio, Valentina Bruschi e Enzo Randazzo.
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