Il Brass Group dedica il concerto
di Francesco Buzzurro, al Teatro Massimo, in questo momento di
crisi. "Perché se la lirica soffre il jazz muore -afferma il
presidente del Brass, Ignazio Garsia - Perché, anche tra i
generi finanziati dal Fus nazionale, il jazz è tra gli ultimi,
insieme agli artisti dei circhi equestri e dello spettacolo
viaggiante". Inoltre, il Brass Group annuncia la messa in scena
il 26 marzo del concerto per l'Ucraina auspicato dall'assessore
regionale al Turismo, Sport e Spetta-colo Manlio Messina.
Buzzurro virtuoso di chitarra classica e jazz, definito dal
Maestro Ennio Morricone "tra i più grandi al mondo perché capace
di far fruire a tutti la musica colta", apprezzato grazie al suo
approccio orchestrale alla chitarra, possiede uno stile
trasversale che abbraccia il genere classico e il jazz,
accompagnando chi lo ascolta in un itinerario musicale unico
intorno all'universo della musica ricercata. Per l'artista
siciliano le corde della chitarra sono come un taccuino di
emozioni su cui annotare le numerose e differenti latitudini che
nel tempo hanno regalato al suo strumento ed alla sua
sensibilità di artista uno straordinario arcobaleno di suoni,
tradizioni e atmosfere. Con "Fuego" il Brass propone questo fine
settimana le note in jazz al Real Teatro Santa Cecilia.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA