Si inaugura domani, sabato 9 aprile, alle 18, nella sale del Museo Riso di Palermo, in collaborazione con la Fondazione Orestiadi, la mostra "Omaggio a Ludovico Corrao" curata da Achille Bonito Oliva.
"Con questa mostra - spiega il presidente della Fondazione Calogero Pumilia - inizia la collaborazione tra il Museo regionale Riso e la Fondazione Orestiadi di Gibellina, resa possibile dalla disponibilità dell'Assessorato Regionale ai Beni culturali e dalla direttrice dello stesso museo. Con la duplice esigenza di rafforzare l'offerta culturale nel contemporaneo, e dare alla Fondazione Orestiadi una presenza stabile nella città di Palermo, per valorizzare la straordinaria collezione accumulata negli anni e il patrimonio di opere dei più grandi artisti contemporanei. Tra le iniziative che realizzeremo a Palazzo Riso, una mostra dedicata ad artisti egiziani, un incontro di Achille Bonito Oliva con l'Accademia di Belle Arti e l'Università di Palermo, la presentazione del libro di poesia araba tradotto da Francesca Corrao".
Francesca Corrao, responsabile della Fondazione Orestiadi per la Poesia, dice "Sono molto felice che la Fondazione Orestiadi abbia un suo luogo di riferimento a Palermo, era già un desiderio di mio padre. Per lui Palermo rappresentava un importante riferimento, da studente, poi per il suo lavoro da avvocato, infine per la realizzazione del progetto di Gibellina, che sarebbe stato impossibile senza il sostegno di tanti intellettuali, amici e artisti di questa città". Per la direttrice del Museo Riso Valeria Li Vigni "la collaborazione con la Fondazione Orestiadi si inserisce a pieno titolo con i programmi del Museo che da una parte mira a riportare i grandi artisti siciliani che hanno avuto importanti riconoscimenti nel mondo e che trovano il giusto spazio al Riso". La mostra "Omaggio a Ludovico Corrao" sarà allestita in due differenti parti del Museo Riso: al pianterreno, i locali che si affacciano sull'atrio ospiteranno la sezione della mostra dedicata alla sua stessa storia, alla realizzazione della città nel segno del contemporaneo. Qui la mostra sarà dedicata ai temi della progettazione e dell'architettura: in esposizione le maquette di opere celebri come la "Stella" di Pietro Consagra, che segna l'ingresso alla città di Gibellina, il modello del Cretto, opera di Land Art creata da Alberto Burri, o la chiesa madre di forma sferica di Ludovico Quaroni, insieme a disegni, progetti, le fotografie di Mimmo Jodice che raccontano l'iter dell'invenzione di questo luogo, con opere di Arnaldo Pomodoro, Alessandro Mendini, Franco Purini e Laura Thermes, Andrea Cascella, Paolo Schiavocampo e altri ancora. Al secondo piano si presenterà una selezione di opere degli artisti che in questi anni hanno lavorato e realizzato le loro pitture e sculture e installazioni alla Fondazione Orestiadi, in occasione di mostre personali, allestimenti teatrali, workshop. Saranno esposte alcune delle opere provenienti dal Museo Civico di Gibellina, concesse per l'iniziativa dal sindaco della città : tra queste, opere di Carla Accardi, Alighiero Boetti, Renato Guttuso, Emilio Isgrò, Mario Schifano, Mimmo Paladino, Toti Scialoja, Antonio Sanfilippo, Turi Simeti, Piero Pizzi Cannella, Mimmo Rotella, Hsiao Chin, Markus Lupertz, Mimmo Jodice, Fausto Melotti.
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