Restano agli arresti domiciliari il presidente della Wind jet, l'ex patron del Calcio Catania Antonino Pulvirenti, e l'amministratore delegato della società low cost Stefano Rantuccio, indagati per bancarotta fraudolenta per il buco di bilancio della compagnia aerea.
Lo ha disposto il Riesame presieduto da Maria Grazia Vagliasindi.
Il Tribunale ha
rigettato il ricorso presentato dai loro legali e ha disposto la
restituzione dei beni ad eccezione di 30 mila euro che restano
sequestrati. I due sono stati posti agli arresti domiciliari
dalla guardia di finanza lo scorso 29 gennaio in esecuzione di
un provvedimento del gip Giuliana Sammartino. I legali Giovanni
Grasso e Fabio Lattanzi hanno chiesto la revoca del
provvedimento. Secondo le indagini nel bilancio della Wind Jet
sarebbero state realizzate "artificiose sopravalutazioni operate
con il contributo di società estere che, attraverso perizie di
comodo, hanno gonfiato il valore delle rimanenze di magazzino
per oltre 30 milioni di euro".
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