La commissione Autonomia e
Ordinamento regionale, presieduta da Salvatore Corrias (Pd), ha
dato il via libera, a maggioranza con il voto contrario della
minoranza, alla proposta di legge n. 82 (Deriu-Cozzolino)
"Disposizioni per la riapertura dei termini per l'accertamento
della volontà dei territori interessati e differimento del
termine per l'elezione degli organi provinciali e delle città
metropolitane". Le elezioni di secondo livello sarebbero dovute
essere indette entro il 30 aprile 2025 e svolte nei 60 giorni
successivi, come stabilito dalla norma approvata all'inizio
della legislatura Todde che ha prorogato il termine. In extremis
arriva in Aula uno slittamento.
La Commissione, adesso, attenderà il parere della Terza
commissione prima dell'approvazione definitiva. Il consiglio
regionale dovrebbe esaminare il testo già nella seduta di
martedì 29 aprile. "La proposta di legge - ha spiegato il
presidente Corrias - nasce dalla necessità di indire i
referendum, così come da previsione statutaria, per sentire le
popolazioni interessate che vogliono esprimere la loro volontà
di stare in una provincia piuttosto che in un'altra. L'altra
ragione è di carattere amministrativo e gestionale, in quanto
vanno chiuse tutte le procedure finalizzate alla ricostituzione,
per decreto, delle Province".
Per Alessandro Sorgia (Misto): "E' importante tornare quanto
prima alle elezioni di primo livello affinché i cittadini
possano scegliere da chi essere rappresentati".
La commissione ha anche dato anche il via libera, a
maggioranza, con l'astensione della minoranza, all'articolato
della proposta di legge 68 (Corrias) "Disposizioni in materia di
attuazione del Comparto unico di contrattazione collettiva della
Regione e degli enti locali". La Commissione ha chiesto il
parere del Cal e la relazione tecnico-finanziaria. "Confidiamo -
ha detto Corrias - di approvare la proposta di legge nella
prossima seduta della Commissione in modo da poterla portare in
Aula nel minor tempo possibile".
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