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La guerra di Cesare, opera prima di Sergio Scavio al Bif&st 2025

La guerra di Cesare, opera prima di Sergio Scavio al Bif&st 2025

Girato nel sud-ovest della Sardegna in una miniera abbandonata

CAGLIARI, 28 marzo 2025, 12:22

Redazione ANSA

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"La guerra di Cesare", primo lungometraggio di Sergio Scavio, sarà presentato sabato 29 marzo in anteprima nazionale alla XVI edizione del Bif&st - Bari International Film&Tv Festival, all'interno della sezione competitiva Meridiana, riservata alle opere che interpretano con originalità e profondità le trasformazioni sociali del nostro tempo.
    Girato nel sud-ovest della Sardegna, tra gli spazi silenziosi e sospesi di una miniera abbandonata, La guerra di Cesare racconta con forza emotiva e rigore narrativo la parabola esistenziale di due uomini - Cesare e Mauro - legati da un'amicizia fraterna e da un destino comune segnato dal crollo del mondo del lavoro. Una storia di perdita, lotta e tentativi di riscatto che si trasforma in un viaggio interiore, un atto di ribellione e consapevolezza che trova nella provincia sarda uno scenario potente e universale.
    "La guerra di Cesare è un film che ci ha colpito fin dalle prime fasi di sviluppo, per la maturità della scrittura, la profondità dei personaggi e la capacità di raccontare il presente attraverso il filtro della provincia - dichiara Giuseppina Sanna, presidente della Fondazione Sardegna Film Commission -. L'inclusione di questo film al Bif&st è un riconoscimento importante non solo per il talento emergente di Sergio Scavio, ma anche per la qualità e la forza espressiva del cinema che nasce in Sardegna. Il film affronta con coraggio un tema universale come la dignità del lavoro, restituendoci al tempo stesso l'identità di un territorio spesso dimenticato ma carico di storie da raccontare".
    Sergio Scavio insegna Teoria e metodo dei mass media all'Accademia delle Belle Arti "Sironi" di Sassari, ha scritto il lungometraggio insieme a Pier Paolo Piciarelli, e interpretato da Fabrizio Ferracane, Alessandro Gazale, Luciano Curreli e Francesca Ventriglia, il film è prodotto da Ombre Rosse e Wellsee, in associazione con Metaphyx, in collaborazione con Rai Cinema. La produzione ha potuto contare sul contributo del ministero della Cultura, della Regione Sardegna e sul sostegno della Fondazione Sardegna Film Commission, della Fondazione di Sardegna e di Roble Factory. La distribuzione nelle sale sarà curata da RS Productions e Mirari Vos.
   

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