Magari non sarà un matrimonio regale, ma pur sempre di una festa di nozze si tratta. Lo conferma all'ANSA il sindaco di Loiri Porto San Paolo, in Gallura, Francesco Lai, dopo la smentita arrivata dalla corte di re Abdallah II di Giordania: il mega gazebo comparso in Sardegna sulla costa dell'area marina protetta Tavolara-Punta Coda Cavallo, spiega una fonte, non ha nulla a che fare con le nozze del principe ereditario Al Hussein bin Abdullah.
"Sappiamo solo che si tratta di una festa di matrimonio - ribadisce il primo cittadino - dalle notizie che abbiamo la villa e le sue pertinenze sono state prese in affitto per due mesi sino a circa il 20 giugno e a noi è arrivata solo una richiesta per l'utilizzo di un vicino parcheggio pubblico da parte di una società che si occupa di eventi, la Villa Eugenie. Una richiesta a cui abbiamo opposto il diniego". Intanto, negli hotel della costa sono già state prenotate diverse stanze dalla stessa società per quelli che probabilmente saranno gli ospiti dell'evento.
LA SMENTITA DA AMMAN - La corte di re Abdallah II di Giordania smentisce che il mega gazebo comparso in Sardegna sulla costa dell'area marina protetta Tavolara-Punta Coda Cavallo abbia alcunché a che fare con le imminenti nozze del principe ereditario Al Hussein bin Abdullah, contrariamente a quanto riferito da diversi media. Si tratta di "notizie false" che "citano i preparativi in corso per una festa" per "celebrare il matrimonio di Sua Altezza Reale il Principe Ereditario Al Hussein bin Abdullah II e la sua fidanzata Miss Rajwa Khalid Alseif, dopo il loro imminente matrimonio ad Amman il primo giugno 2023", ha detto una fonte della Corte Hashemita, sottolineando al contrario che "tutte le celebrazioni relative al matrimonio del principe ereditario Al Hussein e della signorina Rajwa si svolgeranno rigorosamente in Giordania".
La struttura, un gigantesco gazebo in tubolari d'acciaio, alto oltre 10 metri, lungo almeno 50 e largo una trentina, è comparso dall'oggi al domani nel piccolo eden di Cala Finanza, angolo del litorale di Loiri Porto San Paolo, a sud di Olbia e della Costa Smeralda. Tuttavia, ha affermato ancora la stessa fonte, non ha nulla a che vedere con il matrimonio del principe, poiché "non vi è alcuna intenzione di tenere alcuna celebrazione relativa all'occasione al di fuori del Regno".
INDAGINI DELLA PROCURA - La procura di Tempio Pausania ha aperto un'inchiesta sul maxi gazebo da 50 metri installato davanti al mare di Cala Finanza, nel comune di Loiri Porto San Paolo, oscurando il panomara sull'isola di Tavolara. I pm guidati dal procuratore Gregorio Capasso hanno avviato accertamenti autonomi rispetto a quelli già predisposti dall'amministrazione comunale (ieri il primo sopralluogo della polizia locale).
I magistrati hanno dato l'incarico alla polizia giudiziaria di verificare alcuni aspetti tecnici del posizionamento della struttura, si parla della distanza dalla linea della battigia. Infatti, se è vero che è stata esclusa l'occupazione abusiva dello spazio demaniale, sul tavolo c'è la questione della distanza dal mare, che, se inferiore ai trenta metri, richiede il via libera della Capitaneria. Per il resto è stata acquisita una relazione tecnica del Comune di Loiri che sembrerebbe escludere violazioni paesaggistiche.
L'ecomostro è stato montato nell'esclusiva tenuta di Villa Joy, residenza per miliardari immersa nella macchia mediterranea con una villa padronale, due dependance, campo da tennis, area eliporto, molo e due spiaggette private. A sollevare dubbi sulla liceità del mega gazebo sono stati gli ambientalisti del Gruppo di intervento giuridico, che hanno depositato una richiesta di accesso agli atti a Comune e Soprintendenza, e inviato una segnalazione alle forze dell'ordine e alla Procura di Tempio.
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