Viaggio in Sardegna con tappa a
Samugheo, in provincia di Oristano, celebre per i suoi tappeti,
gli arazzi e la tessitura artigianale. Al Murats, il Museo unico
regionale dell'arte tessile sarda, una mostra indaga le
potenzialità delle tinture naturali su tela attraverso i lavori
di Renata Boero, una delle figure apicali della seconda metà del
'900 italiano.
Curata dal direttore Baingio Cuccu, "Viaggio in Sardegna"
espone, fino al 22 gennaio 2023, i lavori dell'artista a partire
dalle opere storiche della serie "Cromogrammi e ctoniografie"
fino a quelle inedite realizzate appositamente per l'occasione,
ispirate dai sopralluoghi della Boero a Samugheo. La
realizzazione delle nuove tele ha seguito la modalità delle
precedenti, con l'immersione del supporto in un infuso a base di
pigmenti naturali, in carta o tela. Dopo un processo di
meticolosa piegatura fino alla formazione di strutture regolari,
il materiale viene lasciato in balia del tempo e delle sue
trasformazioni. La stessa modalità è stata utilizzata per la
realizzazione delle opere, inedite e dedicate alla Sardegna, che
si possono ammirare lungo il percorso. Raccontano lo sguardo
dell'artista sul territorio, sugli elementi naturali.
"Una ricerca che supera il tempo e con esso si forma e
trasforma, accompagnata da una gestualità legata alla
ripetizione, quasi ipnotica, delle trame date dalle pieghe che
diventano esse stesse parte integrante delle opere assumendo
significati di sacralità e simbologie nella stessa misura dei
pigmenti estratti dalle erbe, radici e terre che danno vita ad
epifanie mutevoli", si legge nella nota. La mostra è inserita
nel progetto "Tessuti e natura: potenzialità degli elementi
naturali nella colorazione dei tessuti". Per l'occasione verrà
realizzata una serie di laboratori per le scuole e per gli
operatori culturali.
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