Da due anni sono senza
ammortizzatori sociali e ora i 130 ex operai della Legler del
centro Sardegna, stanchi delle promesse mai mantenute per
vedersi riconosciuta la mobilità in deroga straordinaria, sono
andati in forze dalla prefetta di Nuoro Carolina Bellantoni per
chiedere "urgentemente" un intervento da parte della Regione a
sostegno delle loro famiglie.
"Abbiamo rappresentato alla Prefetta la situazione di grave
disagio che stanno vivendo i lavoratori del settore tessile - ha
detto Katy Contini della Femca Cisl della Sardegna centrale -.
Mesi fa l'assessora al lavoro Virginia Mura ha preso un impegno
in questo senso con noi e i lavoratori hanno presentato le
domande ad aprile, ma sono passati molti mesi e ancora non
abbiamo visto niente. Qui nel centro Sardegna la situazione sta
per scoppiare. Ho rappresentato anche alla Prefetta - ha
aggiunto la sindacalista - la necessità che i nostri politici si
muovano per chiedere al Governo che l'area industriale di
Ottana, al pari del Sulcis e di Porto Torres, venga riconosciuta
area di crisi complessa: questo vorrebbe dire possibilità di
ammortizzatori sociali, avvio delle bonifiche e quindi posti di
lavoro e possibilità di rendere appetibili le nostre aree
"pulite" per nuovi imprenditori".
"L'assessora Mura provveda subito all'espletamento delle
pratiche per gli ammortizzatori sociali a questi lavoratori - ha
spiegato Jose Mattana della Filctem Cgil - così onorerà gli
impegni presi con noi e consentirà a queste famiglie di avere un
sostegno economico dopo due anni di vuoto. Stamattina abbiamo
rappresentato la grave situazione dei lavoratori del centro
Sardegna alla Prefetta di Nuoro, che si è impegnata a darci una
mano affinché gli impegni della Regione siano mantenuti e i
lavoratori abbiano presto ciò che li spetta".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA