Un fondo ad hoc e soprattutto un programma che conduca i soggetti beneficiari al loro riscatto e autonomia. È ciò che l'Alleanza contro la povertà, che propone il reddito di inclusione sociale e ha attivato un tavolo con la Regione, ha chiesto ai rappresentanti della Giunta Pigliaru, nell'Aula magna del Seminario diocesano, in occasione della Conferenza regionale "Un piano triennale per il contrasto della povertà in Sardegna" organizzata in collaborazione con l'assessorato alla Sanità.
Tra i relatori, oltre al titolare Luigi Arru, anche gli assessori regionali al Lavoro e alla Pubblica istruzione, Virginia Mura e Claudia Firino. Fabio Meloni, del coordinamento dell'Alleanza, ha sottolineato la necessità di "discutere di povertà non solo in relazione ai contributi di denaro, perché se ci limitiamo a questo creiamo poveri cronici. Serve piuttosto un programma in grado di aiutare chi riceve attraverso la formazione e e altre forme di inclusione sociale".
Meloni ha ricordato che in Sardegna, dal 2008, la povertà assoluta e relativa è aumentata del cinque per cento, e che, in particolare, i poveri assoluti sono tra i 120 e i 130 mila (circa 50 mila famiglie). Il fondo avrebbe una dotazione iniziale di 30 milioni di euro, che poi sono i 3renta milioni stanziati dall'assessorato alla Sanità. "Occorre una rete di integrazione tra le politiche dei vari assessorati per contrastare povertà - ha spiegato Arru - dobbiamo fare un ragionamento complessivo per capire come unirle, avere certezza sulle misure e risorse da mettere in campo nel più breve tempo possibile".
Tra le risorse di cui dispone l'assessorato al Lavoro, 28 milioni di euro da investire nella formazione per i fuoriusciti dalla mobilità in deroga. "La scommessa è mettere assieme tutti gli attori che prima non erano coordinati, posto che il piano deve essere finalizzato al reinserimento di chi ha subito l'esclusione", ha detto Virginia Mura.
Claudia Firino ha ricordato i fondi del suo assessorato utilizzati per garantire il diritto allo studio: "i 5,5 milioni di Tutti a iscola per l'inclusione sociale, i 6 per le borse di studio universitarie, i 9 per il trasporto e l'assistenza di persone in condizione di disabilità e il milione destinato a borse per studenti di scuole medie e superiori".
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