Entra nella fase operativa il progetto formativo del centro di cura italiano di Operation Smile, l'organizzazione non-profit specializzata nella chirurgia e nella cura delle labiopalatoschisi. Il progetto, rivolto a medici e altri operatori sanitari volontari provenienti da Paesi a basso e medio reddito, inizierà il 21 giugno e terminerà il primo slot il 7 luglio 2023: durante le due settimane, il Centro, situato nell'ospedale San Paolo, ospiterà Soumalya Das, ortodontista e Sayan Mandal, logopedista, entrambi provenienti dal Durgapur Cleft Center, in India. Questa attività formativa aiuterà Operation Smile India a sviluppare il programma di odontoiatria e logopedia nel Centro dedicato alle labiopalatoschisi di Durgapur.
"Siamo entusiasti dell'avvio di questo progetto - dice Federica Tedeschi, direttore generale della Fondazione Operation Smile Italia Ets - Siamo pronti ad accogliere i medici e gli operatori sanitari volontari di Operation Smile e a renderli partecipi del modello italiano, che vanta un'alta specializzazione nella cura delle malformazioni del volto e un'esperienza ultraventennale già come Centro Regionale per le labiopalatoschisi. Molti Paesi affrontano una carenza critica di personale medico qualificato".
L'intero team italiano - guidato da Luca Autelitano, coordinatore clinico, da Costanza Meazzini, coordinatore scientifico e Angela Rezzonico, coordinatore della logopedia - sarà coinvolto nella formazione dei due medici volontari, i quali assisteranno agli ambulatori multidisciplinari, alle presentazioni e ai corsi tenuti dai diversi specialisti del team, in ottica multidisciplinare, con l'obiettivo di seguire il lavoro di equipe nel trattamento dei casi. "Il team del Centro di Cura di Milano lavora proprio come una grande famiglia – afferma Abhishek Sengupta, Regional Director for India, Russia and Italy, che ha avuto modo di visitare il Centro di Milano prima dell'avvio del progetto – Tutti sono ben consapevoli dei propri ruoli e delle proprie responsabilità individuali, i reparti sono in grado di comunicare tra loro facilmente e insieme condividono un unico obiettivo: fornire un'assistenza di alta qualità incentrata sui pazienti e sulle loro famiglie”.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA