"Il 12 gennaio 2021 l'ex Ministro del Lavoro e delle politiche sociali, Nunzia Catalfo, ha trasmesso al Parlamento la IX Relazione sullo stato di attuazione della legge sul collocamento al lavoro delle persone disabili.
Per il mondo della disabilità era ed è un documento importante ed atteso.
Il ministero del lavoro e delle politiche
sociali e Inapp, Istituto nazionale per l'analisi delle
politiche pubbliche, con uno sforzo apprezzabile, ci forniscono
una base significativa di dati che saranno attentamente
analizzati nei prossimi mesi per aiutare Parlamento e Governo a
identificare i punti di maggiore difficoltà del sistema. Anche
Andel farà sentire la sua voce, in termini costruttivi e
propositivi". E' quanto si legge in una nota di Andel,
Associazione nazionale disabilita' e lavoro.
"Quello che emerge chiaramente, però, dai dati ufficiali è
che il collocamento mirato delle persone con disabilità -
prosegue la nota - è stata una bella promessa non mantenuta,
lasciando centinaia di migliaia di famiglie sole e con profondo
senso di frustrazione. Ad oggi, infatti, sono oltre un milione
le persone disabili senza un'occupazione, una cifra enorme che,
dopo la fine del blocco dei licenziamenti, è destinata a
crescere. Prima che la crisi economica, già preceduta e oggi
aggravata dal Covid, trasformi la frustrazione in definitiva
rassegnazione, è importante che le istituzioni intervengano con
segnali chiari!.
Andel si è già fatta promotrice della proposta di
inserimento nel Pnrr di un progetto per l'inclusione lavorativa
delle persone disabili, ma oggi chiede che "il Parlamento,
giocando per una volta d'anticipo, avvii al più presto
un'indagine conoscitiva: sarebbe un atto politico di alto valore
per gettare un fascio di luce su questa realtà e per aprire la
strada ad interventi migliorativi e di riforma della
legislazione. Il mondo della disabilità è pronto a fare la sua
parte, il Parlamento faccia altrettanto", conclude la nota.
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