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Inviato Ua, 'forte contributo Italia a cooperazione alimentare'

Inviato Ua, 'forte contributo Italia a cooperazione alimentare'

Mayaki a Ciheam Bari,'su sistemi alimentari strategie regionali'

ROMA, 18 marzo 2025, 17:13

Redazione ANSA

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Adottare "strategie regionali efficaci", individuando tre fattori chiave per la trasformazione dei sistemi alimentari africani: "supporto ai piccoli agricoltori, che producono l'80% del cibo del continente, per ridurre la dipendenza dalle importazioni, attualmente pari a circa 70 miliardi di dollari all'anno; approccio regionale integrato, per creare mercati più efficienti e favorire il commercio intra-africano; contrasto alla malnutrizione, con strategie basate su evidenze scientifiche". Sono queste le priorità elencate da Ibrahim Assane Mayaki, inviato speciale dell'Unione africana per la trasformazione dei sistemi alimentari ed ex primo ministro della Repubblica del Niger e di Auda-Nepad, nel corso della lectio magistralis tenuta stamani davanti gli studenti del master del Ciheam Bari, in occasione della visita di due giorni al Campus Cosimo Lacirignola, alle strutture di ricerca e ai laboratori dell'istituto. Qui ha incontrato il direttore, Maurizio Raeli.
    Parlando davanti a giovani provenienti da 20 Paesi, Mayaki -spiega una nota del Ciheam - ha elogiato il contributo dell'Italia alla cooperazione con l'Africa, ricordando la costante attenzione del Paese ai temi africani durante la presidenza del G7. Ha anche evidenziato il forte legame storico tra il Niger e l'Italia.
    "Quando si hanno difficoltà a nutrire 1,3 miliardi di persone, come si farà con 2,5 miliardi?" si è poi chiesto provocatoriamente, guardando al 2050. Mayaki ha inoltre enfatizzato il valore dei partenariati tra Africa ed Europa, affermando che "i vicini non possono essere in conflitto, ma devono lavorare insieme". Ha suggerito che l'Europa potrebbe sostenere l'industrializzazione africana a partire dal settore alimentare, che attualmente assorbe il 40% dei posti di lavoro nel continente.
    Dopo l'incontro a Bari, Mayaki si è recato a Tricase (Lecce) per visitare la sede distaccata del Ciheam Bari. "Generando un impatto locale attraverso le migliori pratiche - ha detto al termine - portate una visione positiva. Se 1000 Ciheam operassero nel mondo, si innescherebbe una vera rivoluzione agricola".
   

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