Trasformare la filiera agricola puntando su tecnologie avanzate che valorizzino le produzioni, biologiche e a chilometro zero, per combattere la contraffazione del Made in Italy.
È l'obiettivo di Agriverso, la piattaforma per la tracciabilità agroalimentare realizzata da Corvallis, azienda cyber del gruppo Tinexta, in collaborazione con Core Lab, il laboratorio di ricerca dell'Unisalento, il distretto Agroalimentare di qualità jonico salentino.
Finanziata da
Regione Puglia, Agriverso consente agli operatori della filiera
di inserire, in maniera trasparente, i dati di un prodotto,
dalla semina allo scaffale, che il consumatore scannerizzando
con il proprio telefonino il Qr code sulla confezione, può
conoscere. Sperimentata da ottobre a dicembre dello scorso anno,
la piattaforma ha permesso ai consumatori di scansionare più di
11 tonnellate di prodotti agricoli.
"Agriverso è uno strumento che colma un gap tra la filiera e
il consumatore finale", spiega Andrea Monti, direttore generale
di Corvallis. Per Pantaleo Piccinno, presidente del distretto
Agroalimentare di qualità jonico salentino "il destino del
nostro settore si gioca sulle capacità dei produttori di
instaurare rapporti chiari e duraturi con i consumatori,
coinvolgendo la dimensione umana e territoriale delle aziende
produttrici. E la tecnologia può aiutarci enormemente".
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