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Irccs Bari,150esimo intervento radioembolizzazione tumore fegato

Irccs Bari,150esimo intervento radioembolizzazione tumore fegato

Il Dg Delle Donne,'opzione terapeutica efficace e poco invasiva'

BARI, 06 marzo 2024, 12:05

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Nell'istituto Tumori di Bari è stata eseguita la 150esima procedura di radioembolizzazione di un tumore del fegato, un intervento che prevede la somministrazione di un farmaco radioattivo, l'ittrio 90, per distruggere il tumore salvaguardando i tessuti sani dell'organo.

Si tratta di una tecnica eseguita in pochi centri in tutta Italia, per la quale l'istituto Tumori di Bari è punto di riferimento, sia per il numero di trattamenti eseguiti, sia l'esperienza maturata negli anni: la prima radioembolizzazione è stata fatta qui nel 2016.
    "In 8 anni, 150 interventi - commenta il direttore generale Alessandro Delle Donne - questo significativo risultato rappresenta una garanzia per i pazienti e motivo d'orgoglio per il personale impegnato, i team di oncologia interventistica e di fisica sanitaria, che possono vantare professionalità e competenze acquisite negli anni, in sala operatoria e al letto del paziente.

Grazie al loro lavoro, questo istituto ha la possibilità di proporre a tanti pazienti con un tumore grave, spesso non operabile, un'opzione terapeutica efficace, poco invasiva, tarata a misura del singolo paziente".
    La tecnica prevede la somministrazione di un farmaco radioattivo che viene importato dall'estero, nella dose terapeutica specifica per singolo paziente. Il farmaco viene quindi iniettato nell'arteria epatica con una semplice puntura dell'arteria femorale, senza incisioni. L'intera procedura, durante la quale il paziente è sveglio e vigile, dura appena qualche minuto.
    Il farmaco iniettato resta attivo per circa 3 mesi e agisce portando alla necrosi del tumore senza danneggiare i tessuti sani del fegato.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

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