Città digitale, scuola innovativa,
telemedicina, domotica: sono i servizi ad alto valore aggiunto
resi possibili dalla fibra ottica. Con Open Fiber anche
Bisceglie, città pugliese nel Nord Barese, si prepara alla
rivoluzione digitale con 5 milioni di euro di investimento,
scavi già eseguiti per circa 25 km, un riutilizzo della
infrastruttura esistente pari a 24 km, che vedrà poi alla fine
un utilizzo di circa 11mila km di fibra. "I lavori su Bisceglie
sono partiti a seguito della sottoscrizione di una convenzione
tra Open Fiber e Comune" spiega Giovanni Cassano, field manager
Open Fiber Bisceglie. L'accordo prevede che Open Fiber realizzi
50 punti di fibra ottica spenta che il Comune utilizzerà per le
proprie necessità, 25 dei quali già realizzati. "Ad oggi -
continua Cassano - abbiamo circa il 60% della città già servito
e quindi circa 14mila utenti delle circa 21mila unità
immobiliari previste per il cablaggio. Nel frattempo stiamo
andando avanti in una zona che rappresenta il 10% di ampliamento
della copertura per poi approdare alla copertura totale, quindi
l'ultimo 30% entro la fine dell'anno".
Un intervento "in linea con la nostra visione di mettere in
pratica tutte quelle azioni che servono per trasformare il
Comune in un ente innovativo, 4.0, che riesca a dare risposte in
tempo reale alle tante domande dei cittadini" dice il sindaco di
Bisceglie, Angelantonio Angarano. "La pandemia - continua - ci
ha dimostrato come sia importante l'utilizzo della tecnologia
negli uffici pubblici per l'accesso ai servizi. Abbiamo già
digitalizzato lo sportello unico per le attività produttive,
quello dell'edilizia, siamo partiti con l'amministrazione
digitale e con l'anagrafe digitalizzata, poi lo sportello del
contribuente".
L'istituzione che più di altre ha vissuto una vera rivoluzione
digitale è la scuola. "Gli anni che abbiamo alle spalle, quelli
della pandemia, che hanno portato nella scuola la didattica a
distanza e la didattica integrata, ci hanno insegnato un modo
nuovo di fare scuola", nel quale "il supporto della tecnologia è
veramente indispensabile" dice Marialisa Di Liddo, dirigente
scolastico del primo circolo didattico di Bisceglie 'Edmondo De
Amicis', dove in tutte le classi sono state installate lavagne
interattive multimediali.
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