La Procura di Bari ha chiesto la
condanna a 30 anni di reclusione per il 25enne Savino Berardi,
accusato di aver posizionato l'ordigno che causò il decesso del
calciatore 27enne Domenico Martimucci, morto dopo quasi cinque
mesi di coma per le ferite causate dall'esplosione del 5 marzo
2015 in una sala giochi di Altamura. Altre sette persone
rimasero ferite. Berardi è a processo con rito abbreviato
dinanzi al gup del Tribunale di Bari Roberto Oliveri del
Castillo. Risponde di strage aggravata dal metodo mafioso,
omicidio volontario, sette tentati omicidi, porto e detenzione
di esplosivi. Coimputato per spaccio di droga è il 37enne Nicola
Centonze. Per lui l'accusa ha chiesto la condanna a 6 anni.
Per la strage sono imputate dinanzi alla Corte di Assise
(prossima udienza il 28 gennaio) anche altre due persone:
Mario Dambrosio, fratello del defunto boss Bartolo, ritenuto il
mandante dell'attentato, e il 21enne Luciano Forte che avrebbe
accompagnò il sicario sul luogo dell'attentato.
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