L'analisi dei dati di qualità
dell'aria 2022 evidenzia che nove dei dodici inquinanti per cui
sono stabiliti valori di riferimento rispettano i valori limite
e obiettivo su tutto il territorio metropolitano. Come negli
anni precedenti, il particolato pm10 e il biossido di azoto
superano i rispettivi valori limite. I dati sono nel rapporto
della Città metropolitana di Torino e dell'Arpa (Agenzia
regionale per la protezione dell'ambiente) del Piemonte, dal
titolo "Uno sguardo all'aria 2022".
Il 2022, viene ricordato, è stato estremamente siccitoso sia
come quantità di precipitazioni, sia come numero di giorni
piovosi e per questo motivo ha avuto condizioni sfavorevoli alla
dispersione degli inquinanti. Il pm10 quindi presenta un aumento
delle concentrazioni rispetto al 2021. Le concentrazioni di
biossido di azoto invece rimangono costanti, confermando il
miglioramento significativo ottenuto nel 2020 e nel 2021. Un
dato decisamente positivo, viene osservato, "prioritariamente
imputabile al costante miglioramento del parco veicolare e alle
misure di riduzione delle emissioni dei veicoli, che in ambito
urbano sono la sorgente prioritaria".
"Nonostante l'influenza meteorologica - spiega Secondo
Barbero, direttore generale di Arpa Piemonte -, il valore limite
di 40 microgrammi per metro cubo per la media annua del
particolato pm10 è stato rispettato, mentre quello di
concentrazione giornaliera continua a essere superato in diverse
stazioni della Città metropolitana di Torino, sebbene il trend
generale risulti in diminuzione. Per il biossido d'azoto si
conferma come significativo il trend di decrescita delle
concentrazioni, ma permangano due stazioni della città di Torino
incui non si rispetta ancora il valore limite su base annuale
previsto dalla normativa". "I dati certificano l'efficacia delle
misure di risanamento adottate, tuttavia occorre fare di più e
meglio" ha commentato il consigliere delegato all'ambiente della
Città metropolitana di Torino, Gianfranco Guerrini.
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