Caccia e gioco d'azzardo, i due
temi più controversi dell'omnibus in discussione in Consiglio
regionale, sono stati stralciati dal provvedimento. A fronte
dello stralcio, le opposizioni hanno ritirato le migliaia di
emendamenti ostruzionistici depositati nei giorni scorsi per
contrastare le liberalizzazioni che la maggioranza di
centrodestra che guida il Piemonte avrebbe voluto far passare
con il via libera al testo.
Dopo una lunga interlocuzione conclusa solo a metà
pomeriggio, è stata così definita l'intesa sulla legge di
riordino dell'ordinamento regionale, il cosiddetto omnibus. Dal
suo approdo in Aula, il provvedimento era stato al centro di un
braccio di ferro che aveva portato al contingentamento dei tempi
e alla convocazione di una maratona di sedute d'Aula tutti i
giorni di questa settimana, anche in notturna, a fronte di un
blocco di emendamenti arrivato questa mattina a sfiorare i
cinquemila.
All'apertura dei lavori, intorno alle 17, i capigruppo delle
minoranze - Raffaele Gallo (Pd), Sarah Disabato (M5s), Giorgio
Bertola (Europa Verde), Francesca Frediani (Unione Popolare) -
hanno preso la parola annunciando il ritiro di tutti gli
emendamenti ostruzionistici. Di Bertola e Frediani sono rimasti
solo un emendamento a testa. Subito dopo sono riprese le
votazioni, che procedono ora in modo spedito.
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