Il video che salta, l'avvocato
senza toga per timore del Covid. Sono gli inconvenienti
registrati oggi al Palazzo di giustizia di Torino con la 'Fase
2' dell'attività giudiziaria.
Un'occasione è stata l'apertura del processo per l'omicidio
di Umberto Prinzi, trovato senza vita nel dicembre del 2018
sulla precollina torinese. Era prevista la presenza "da remoto"
dell'imputato, il quarantanovenne Antonio Serra, detenuto: alla
difficoltà di stabilire un collegamento si è accompagnata
l'assenza quasi totale dell'audio.
Un avvocato si è poi presentato a Palazzo senza toga e ha
rifiutato di procurarsene una, anche in prestito da un collega
come da prassi, per ragioni di tipo sanitario.
Prinzi era libero dal 2017 dopo avere scontato una condanna per
l'omicidio, nel 1995, di una trans conosciuta come 'Valentina'.
E' stato ucciso, secondo le indagini del pm Laura Longo e dei
carabinieri, per ragioni che non hanno nulla a che vedere con
quella vicenda: si tratterebbe invece di un regolamento di conti
per un affare andato male.
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