Colpito da ictus, un rugbista di vent'anni è stato salvato grazie all'intervento, a tempo di record, dei medici dell'ospedale San Giovanni Bosco di Torino.
In soli 80 minuti, il giovane è stato sottoposto a trombectomia
meccanica e alle cure farmaceutiche del caso, che gli hanno
permesso il completo recupero del deficit.
Al suo arrivo al
pronto soccorso, aveva il lato sinistro del corpo completamente
paralizzato.
"Nell'ictus cerebrale ischemico, il vero nemico è il tempo",
spiega Roberto Cavallo, direttore della Neurologia dell'Ospedale
Giovanni Bosco. "In ogni singolo minuto trascorso senza apporto
di sangue e ossigeno - prosegue - muoiono milioni di cellule
nervose ed è quindi di fondamentale importanza cercare di
riaprire l'arteria occlusa nel più breve tempo possibile".
Già dimesso, il giovane sarà ricoverato il 20 novembre in
Cardiologia per essere sottoposto a intervento di correzione del
difetto interatriale cardiaco che ha causato l'ictus.
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