"Un progetto fondamentale che
costituisce parte delle politiche per la ricostruzione e anche
per la rigenerazione economica e sociale di territori,
particolarmente importante per la loro strategia". Lo ha detto
il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli a margine
della presentazione dei due contratti di sviluppo nell'ambito
del progetto Next Appennino, per la rigenerazione economica e
sociale del cratere sismico, che vedono protagonisti Ariston
Group e Lube per grandi investimenti supportati in parte da
finanziamenti pubblici.
Si tratta, ha spiegato Acquaroli, di "territori che già
soffrivano prima del sisma del 2016 che oggi soffrono in maniera
aggiuntiva a causa degli eventi del terremoto che hanno portato
delle conseguenze pesanti in termini di spopolamento e
impoverimento". "Questi due progetti sono importanti per
rilanciare il concetto di ecosistema, - ha sottolineato - di
rigenerazione economica e sociale intorto a investimenti che
riguardano imprese con storie importanti, contraddistinte da
risultati sotto gli occhi di tutti, che coinvolgono una filiera
la quale attorno a loro cresce e crea ricchezza, occupazione e
forza per tutto il nostro tessuto imprenditoriale marchigiano".
"Ci aspettiamo altri investimenti - ha precisato il
presidente delle Marche - ma soprattutto che questa logica di
ecosistema, a cui noi teniamo tantissimo e su cui abbiamo
puntato, possa contagiare anche altre realtà. Cercheremo di fare
il possibile affinché con la programmazione europea, anche fuori
dalle aree del sisma, si possa arrivare al modello che ci
contraddistingue e che ci è riconosciuto come modello proprio.
Affinché dalle piccole e medie imprese alle grandi imprese - ha
concluso - si possa dialogare e costruire tessuti economici
importanti che riescano a resistere alle crisi e costruire una
strategia collettiva".
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