"Credo che i tavoli e le
discussioni tra soggetti che hanno ruoli pubblici e che svolgono
le pubblici, devono essere quelli individuati. Il bando è stato
fatto da Enac e credo che il ruolo di Enac debba restare
centrale nella risoluzione di eventuali problematiche. Fare
tavoli in giro per l'Italia non aiuta a semplificare una
situazione già di suo molto complessa". Così il presidente della
Regione Francesco Acquaroli rispondendo ai cronisti a proposito
dell'amministratore delegato di Aeroitalia Gaetano Intrieri che,
dopo aver ventilato l'ipotesi di pagare le penali a Enac per
abbandonare già da marzo i voli di continuità dal Sanzio per
Milano, Napoli e Roma, ha lanciato una sorta di appello via
Facebook al governatore per un dialogo diretto con lui al fine
di trovare una soluzione.
"Io non è che ho molto da dire. - ha osservato il presidente
- Abbiamo lavorato due anni per ottenere la continuità
territoriale, la comunità europea, il governo, la regione
insieme Enac hanno messo in campo una strategia: c'è stato un
bando. Io - ha proseguito Acquaroli - preferirei parlare dei
motivi per cui il servizio scaturito da questo bando vede ogni
giorno problematiche di tutte le nature che stanno togliendo
credibilità alla continuità territoriale con un danno enorme".
"Noi parliamo di percentuale di riempimento, - ha detto
ancora Acquaroli - ma io sfiderei chiunque ad un servizio quando
purtroppo, tutti i giorni sulla stampa e sui Tg, si sente
parlare di disservizi". "L'altro giorno un mio conoscente mi ha
detto che per tre volte un un volo è stato cancellato e che
verrà ad Ancona con il treno come faceva prima della continuità.
Io credo che prima di parlare di percentuali e di altro, bisogna
garantire il servizio; poi per tramite di Enac sono disponibili
a parlare con tutti, ma prima bisogna garantire il servizio
così come la regione Marche e il Ministero lo stanno pagando".
"Le problematiche sulla continuità territoriale non dovevano
venire a galla, e speriamo siano risolte il più presto
possibile; - ha auspicato - si tratta di un servizio pubblico
vuoto per pieno: se vediamo un bus di Trasporto pubblico locale
che passa, non contiamo quanti passeggeri ci sono, sappiamo che
a quell'ora deve passare. La continuità territoriale viene fatta
con l'aereo ma è esattamente come un bus di linea, deve volare
al di là dei numeri dei passeggeri. Certo è che se per
puntualità e continuità riuscisse a volare quotidianamente senza
problemi - ha osservato - credo che tanti marchigiani e non,
potrebbero usufruirne in maniera positiva". "Il mio appello è
affinché Enac e tutti i soggetti interessati ci aiutino a
dirimere quanto prima la questione. la Regione ha fatto tutto
quello che poteva fare in tempi non sospetti: - ha detto ancora
il presidente - oggi è interessata a partecipare a più tavoli
dove però tutte le parti sono in campo soprattutto quelle
deputate a dare una risposta perché la Regione non gestisce quel
bando e non vedo come possa parlare con un soggetto, deve
parlare con tutti e capire le motivazione per cui tutto quello
che dovrebbe avvenire quotidianamente invece ogni tanto non
avviene".
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