/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Mangialardi, Marche sono la regione che cresce di meno nel 2023

Mangialardi, Marche sono la regione che cresce di meno nel 2023

'E crescita zero nel 2024. Risulta dal Defr'

ANCONA, 16 dicembre 2023, 20:43

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

-     RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

"Le Marche sono la Regione che cresce di meno in Italia nel 2023 e avremo crescita zero nel 2024. E' las tessa Giunta Acquaroli, tramite il Defr a certificare il fallimento delle proprie politiche economiche".
    Lo rileva in una nota il capogruppo del Pd in Consiglio regionale Maurizio Mangialardi, commentando il documento all'esame dell'aula nei prossimi giorni.
    "Il Pil delle Marche crescerà nel 2023 solo dello 0,3%, a fronte di una media nazionale del +0,7% - spiega -. A certificarlo è il Documento di Economia e Finanza Regionale (Defr), presentato pochi giorni fa dalla Giunta Acquaroli.
    Un dato preoccupante - insiste Mangialardi -, non solo per il gap notevole che divide la crescita regionale da quella nazionale, ma anche in comparazione alle altre regioni".
    "Le Marche, infatti, sono la regione con la crescita più bassa d'Italia. Ancora peggio - sottolinea - sono le previsioni per il 2024, un anno che sarà caratterizzato da crescita zero: è la stessa Giunta Regionale a porre come obiettivo un misero +0,1%. A causa di politiche economiche sbagliate - rimarca -, le Marche sono dunque ufficialmente in stagnazione. Una situazione inedita per la nostra regione, che nel 2018 vedeva il Pil crescere con un significativo +3,1%. Eravamo allora, la regione più performante; oggi siamo invece maglia nera".
    "Tutto ciò - prosegue il capogruppo dem - avrà conseguenze pesantissime sul Bilancio che andrà in discussione la prossima settimana, nel quale sono previsti tagli impressionanti: basti pensare agli oltre 4 milioni di euro che sono stati tolti al diritto allo studio. Un risultato - incalza -causato dall'incapacità della giunta Acquaroli e dalla 'filiera istituzionale', grazie alla quale i trasferimenti statali alle Marche sono stati decurtati di ben 105 milioni. D'altronde, già il report Bankitalia del mese scorso aveva evidenziato gravi criticità: attività 'affievolita' nell'industria; diminuzione degli investimenti; esportazioni ristagnanti, con un ulteriore calo dell'export farmaceutico registratosi di recente; rallentamento del settore delle costruzioni, che rischia di collassare con lo stop al superbonus; flussi turistici in difficoltà con un calo degli arrivi rispetto all'anno scorso".
    "Problemi di tenuta economica molto gravi - insiste -, che però non sembrano allarmare la giunta Acquaroli, che continua a dormire tranquillamente presentando un Defr incolore e una Manovra di Bilancio che taglia su tutto (e con la scure), senza investire su nulla di strategico. Ci però, gli 80mila euro a testa per interventi specifici dei consiglieri regionali di maggioranza. Interventi - ironizza -che, immaginiamo, riusciranno a invertire la tendenza di declino e decrescita a cui le Marche di Acquaroli sembrano ormai inevitabilmente destinate".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza