Difesa della costa dai fenomeni erosivi molto accentuati tra Falconara Marittima (Ancona) e Montemarciano (Ancona) e riduzione del rischio idraulico nel tratto terminale del fiume Esino che separa i due comuni.
Sono gli obiettivi del maxi intervento che inizierà nel
2024 e che vede insieme Regione Marche, Ministero Infrastrutture
Trasporti, Provveditorato per le opere pubbliche
Marche-Umbria-Toscana, Rfi Rete Ferroviaria Italiana e i comuni
di Falconara Marittima e Montemarciano.
Un progetto atteso da anni dati i continui lavori di
ripascimento dell'arenile e di difesa della costa dalle forti e
sempre più frequenti mareggiate che mettono in difficoltà enti
locali, residenti e imprenditori della zona.
Il piano è stato
rivisto più volte e attualmente prevede interventi per oltre 17
milioni di euro di cui 8 milioni dal Fondo per lo sviluppo e la
coesione (Fsc), altri 8 da Rfi e 1,4 dalla Regione.
"E' il più grande intervento di difesa della costa mai
realizzato nelle Marche" ha evidenziato l'assessore regionale
alla difesa del suolo e della costa, Stefano Aguzzi. Il primo
intervento sarà sulla costa antistante il territorio di
Falconara Marittima , in particolare davanti alla ex Montedison,
con la realizzazione di sei scogliere a pettine della lunghezza
di 100 metri ciascuna, emerse per 1,5 metri sul livello del
mare.
L'avvio dei lavori è previsto per i primi mesi del 2024,
mentre per il ripascimento della spiaggia a Marina di
Montemarciano si dovrà attendere la fine della stagione estiva
2024. Qui non verranno posizionate scogliere rigide perché c'è
il rischio di spostare il fenomeno erosivo più a nord,
interessando il territorio di Senigallia (Ancona): saranno
portati circa 320 metri cubi di ghiaia per ampliare la spiaggia
per 2 km di lunghezza e circa 80 metri in larghezza, "garantendo
così per gli anni a venire la fruibilità del litorale e la
sicurezza alla viabilità e a tutte le strutture che sono a
terra" ha continuato Aguzzi.
La ghiaia sarà prelevata da un'area di circa 12 km del letto
del fiume Esino, unendo anche la questione della sicurezza:
"Sono stati fatti oltre 50 campionamenti per capire se fosse un
sedime adatto ad essere portato nel lungomare - ha concluso
l'assessore- i carotaggi sono andati fortunatamente bene". Di
"intervento fondamentale" ha parlato la sindaca di Falconara
Marittima Stefania Signorini che ha anticipato anche come
l'occasione permetterà di recuperare una porzione di spiaggia,
di creare un collegamento diretto tra i litorali di Falconara e
Marina di Montemarciano, e realizzare percorsi pedonali e
ciclabili.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA