La riunione del Consiglio comunale di Ancona si è aperta oggi con un minuto di raccogliemtno e una commemorazione per la morte di Papa Francesco che il sindaco Daniele Silvetti e i capigruppo hanno affidato al presidente Simone Pizzi.
"Papa Francesco - è uno dei passaggi del ricordo di Pizzi - ha cambiato la storia della Chiesa con la sua semplicità, la sua umiltà e la sua determinazione. Ha aperto nuovi orizzonti, ponendo il Vangelo al centro e abbattendo le barriere tra la Chiesa e il mondo. Il suo pontificato - ha sottolineato - ha lasciato un segno profondo e duraturo. Il suo messaggio continuerà a vivere nel cuore dei fedeli: camminare con i poveri, edificare nella fraternità, confessare con coraggio la fede. Un'eredità che non solo la Chiesa custodirà con gratitudine ma che illuminerà il cammino delle generazioni future, di ogni uomo di buona volontà credente o non credente".
Una eredità che vive nelle encicliche che "rappresentano il cuore pulsante del suo magistero" di Papa Francesco. Pizzi ha ricordatp la Evangelii Gaudium che "ha rilanciato la missione gioiosa della Chiesa; Laudato Si' ha dato voce a un'ecologia integrale; Fratelli Tutti ha indicato un cammino di fraternità universale; Gaudete et Exsultate ha mostrato la santità del quotidiano".
Il Presidente del Consiglio comunale ha ricordato che "con umiltà, coraggio e tenacia, Papa Francesco ha saputo incarnare i valori più alti della dignità umana, della solidarietà e della giustizia sociale" e "Il suo pontificato è stato attraversato da tre verbi che ne hanno definito l'identità e l'azione: camminare, edificare, confessare. Tre verbi che non sono rimasti teoria, ma si sono incarnati nella sua vita quotidiana e nel suo ministero pastorale, diventando pilastri vivi del suo insegnamento". Tre verbi che si sono tradotti in una Chiesa vicina al popolo, una Chiesa di servizio e dialogo e testimoniare il Vangelo con coraggio", ha ricordato Pizzi.
Anche nella malattia e nella fragilità degli ultimi anni, "Papa Francesco ha continuato a guidare la Chiesa con la forza mite della fede. Ha accettato la sofferenza con discrezione e dignità, portando a compimento il suo ministero come autentico servizio".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA