"A Fano la contaminazione tra
politica ed affari diventa sempre più preoccupante e la vittima
sono sempre l'ambiente e il paesaggio attraverso il consumo del
suolo", così Europa Verde annuncia il ricorso al Tar contro il
polo logistico di Chiaruccia e l'arrivo, domenica prossima, del
parlamentare Francesco Emilio Borrelli, vice presidente della
commissione Ecomafia per un sopralluogo e l'incontro con i
comitati.
"La previsione urbanistica del polo logistico di Chiaruccia non
ci convince per niente, in quanto nasce da una previsione spot e
da una richiesta specifica individuale, senza che tenga conto
del contemperamento generale e complessivo dei diritti in gioco
- dichiara Gianluca Carrabs, esponente nazionale dei verdi -
oltretutto la richiesta è in pieno conflitto d'interesse con
alcuni rappresentanti della giunta e del consiglio Comunale di
Fano, compreso il sindaco, che a vario titolo hanno contratti
di lavoro e consulenze con i proponenti del progetto - aggiunge
- la proposta approvata in consiglio comunale è in palese
contrasto con la normativa urbanistica regionale che prevede gli
ampliamenti industriali nelle adiacenze delle zone
preesistenti".
"Si vuole insediare un'attività insalubre di secondo livello,
esponendo tutta la zona che riguarda il progetto, che oggi è un
valido cuscinetto verde tra la zona industriale e la città, ad
un carico antropico eccessivo con i 28 ettari di capannone -
afferma Carrabs - prima di utilizzare altro suolo vanno esauriti
gli spazi liberi della zona industriale e poi si puo' pensare a
nuove aree - conclude - ci opporremo a questo polo logistico in
ogni sede, sia giuridica che politica".
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