"Le Marche sono state toccate da
eventi criminali di particolare allarme. Il ministro ha
annunciato interventi rapidi e incisivi partendo dal supporto ai
reparti di prevenzione crimine e intensificando i controlli
interforze ad alto impatto. Stiamo rafforzando la presenza dei
presidi di sicurezza sul territorio. Tutte le ipotesi di
rafforzamento degli organici, degli uomini e dei presidi vengono
valutate attentamente dal Governo". Queste le parole del
sottosegretario al ministero dell'Interno, Nicola Molteni che
stamattina, nella sala della questura di Fermo, ha preso parte
all'incontro "Chi difende i difensori?" organizzato dal
Sap-sindacato autonomo di polizia.
Ad accogliere il sottosegretario, il prefetto di Fermo,
Edoardo D'Alascio, il questore di Fermo, Luigi Di Clemente, i
vertici regionale e provinciale del sindacato, Stefano Paoloni e
Alessandro Patacconi, i vertici provinciali delle forze
dell'ordine e diversi amministratori locali.
"C'è un paese che chiede sicurezza. Ci sono i territori che
chiedono un rafforzamento della sua qualità. Anche in questa
comunità - ha detto Molteni - c'è un impegno immediato, diretto
e continuo da parte del ministro per innalzarne la qualità. Si
fa sicurezza garantendo tutele e protezione alle forze di
polizia, rafforzando gli organi, difendendo e implementando i
presidi, e approvando lo specifico disegno di legge, tassello
fondamentale in un percorso di legalità per migliorare il senso
di comunità e coesione sociale".
Molteni è intervenuto anche sull'omicidio del 24enne, ucciso
a coltellate il 16 marzo a San Benedetto del Tronto (Ascoli
Piceno). Stamattina contatto telefonico tra il sottosegretario e
il capo della polizia: "siamo al lavoro per l'elevazione del
rango del commissariato di polizia di San Benedetto del Tronto
che comporterà un aumento importante e sensibile degli organici.
Questo governo, rispetto ad altri del passato, non taglia sul
personale, sapendo che abbiamo delle carenze che ci trasciniamo
per alcune scelte sbagliate nel passato, e non chiude i presidi
di sicurezza. Anzi stiamo stiamo rafforzandone la presenza sul
territorio. Tutte le ipotesi di rafforzamento degli organici,
degli uomini e dei presidi - ha concluso - è valutata
attentamente dal governo"
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