Via libera a maggioranza del
Consiglio regionale alla proposta di atto amministrativo
riguardante il documento di accompagnamento del riesame
intermedio e della proposta di nuova versione del Pr Fondo
sociale europeo (Fse)+ 2021-27. Prima della votazione dell'atto,
non condividendolo nel merito e contestando anche una forzatura
sui tempi dell'iter di approvazione, i consiglieri di
opposizione (Pd e M5s) hanno abbandonato l'aula consiliare.
In aula approvata la proposta di atto amministrativo di cui
erano relatori Andrea Putzu (FdI), residente della second
Commissione Permanente per la maggioranza, e Manuela Bora (Pd),
per l'opposizione.
"Dall'approvazione del programma al 31 dicembre 2024 del Pr
Fse+ Marche 2021-27, - commenta Putzu - sono stati attivati
interventi per oltre 168 milioni di euro, corrispondenti al 57%
della dotazione complessiva, con il conseguente raggiungimento
di tutti i target intermedi. Tutto ciò ha permesso alla nostra
Regione di essere benchmark a livello nazionale, occupando il
primo posto per impegni di spesa, regione capofila".
"Uno dei principali interventi - ricorda il relatore di
maggioranza - riguarda il potenziamento delle politiche attive
del lavoro, 85,5 milioni di euro, 18 milioni in più, grazie ai
quali si attivano: Creazione d'impresa (9 milioni); Borse lavoro
(5 milioni); Borse ricerca (4 milioni), garantendo un supporto
più incisivo per chi è in cerca di occupazione. Prevista una
lieve riduzione dei fondi destinati ai servizi pubblici per
l'impiego, compensata dalle risorse ministeriali, che ora
disporranno di 12,5 milioni di euro, pur mantenendo inalterato
il numero di enti e strutture beneficiarie".
"Il budget per le politiche di pari opportunità sul lavoro è
di 15 milioni di euro, - prosegue Putzu - con un adeguamento del
numero di partecipanti previsto e individuando nell'ambito del
PN Fse+ GDL, 7,9 milioni di risorse per la conciliazione nelle
Marche. I fondi destinati alla formazione permanente passano a 2
milioni di euro, individuando altre fonti di finanziamento, come
il Pnrr, che garantiranno la continuità di queste attività senza
gravare sulle risorse del PR Fse+ e che saranno spese nel giro
dei prossimi 2 anni. Cresce il sostegno alla formazione e
istruzione per i giovani, con un incremento della dotazione
finanziaria fino a 41,2 milioni di euro e con queste risorse
aggiuntive si attivano le FP (4 milioni) e ITS (2,5 milioni),
contribuendo a formare nuove competenze per il mercato del
lavoro e aumentando il numero di giovani coinvolti, che entro il
2029 supereranno le 8.200 unità".
"Con una dotazione invariata di 35 milioni di euro, - informa
il relatore di maggioranza - si prevede di ampliare il numero di
beneficiari fino a 7.466 persone, grazie all'attivazione di
tirocini di inclusione sociale, progetti di innovazione sociale
e percorsi di formazione per soggetti svantaggiati. Anche i
servizi di supporto sociale e assistenziale beneficeranno di una
revisione al rialzo, con l'incremento delle strutture coinvolte,
che passeranno da 23 a 30 enti pubblici e privati, al fine di
garantire un accesso più ampio e capillare ai servizi per le
fasce più fragili della popolazione".
"Siamo impegnati a sostenere le persone nella ricerca di
un'occupazione e a promuovere la formazione permanente, -
conclude Putzu - sfruttando al meglio le opportunità di
finanziamento disponibili, agendo con responsabilità e visione
strategica, riallocando i fondi in modo da rispondere in maniera
più efficace alle esigenze emergenti e confermando il nostro
impegno per una Regione Marche più dinamica e inclusiva".
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