L'ultima nuova produzione in forma scenica del Rossini Opera Festival 2021 è lo Stabat Mater, proposto il 20 agosto alle 20.30 alla Vitrifrigo Arena, con la direzione di Jader Bignamini alla testa della Filarmonica Gioachino Rossini e del Coro del Teatro Ventidio Basso, con regia, scene, costumi e luci di Massimo Gasparon.
Le parti soliste sono affidate a Giuliana Gianfaldoni, Vasilisa Berzhanskaya, Ruzil Gatin e Riccardo Fassi.L'occasione per la composizione dello Stabat Mater si presentò durante un viaggio in Spagna che Rossini aveva intrapreso nel 1831 al seguito di un amico banchiere, il marchese Alejandro Maria Aguado.
A Madrid
incontrò l'arcidiacono della città, don Francisco Fernandez de
Varela, che insistette per ottenere da lui uno Stabat Mater.
Rossini ritornò a Parigi e si accinse alla composizione
dell'opera: ne completò sei pezzi nel 1832, mentre i rimanenti
sei vennero composti da un compagno di studi alla scuola di
Padre Mattei, Giuseppe Tadolini. In questa forma lo Stabat Mater
venne eseguito il Venerdì Santo del 1833 nella Cappella di San
Felipe el Real a Madrid. Nel 1841 Rossini riprese in mano la
partitura, la rivide, la completò e compose quattro brani in
sostituzione dei sei scritti da Tadolini dieci anni prima. La
prima esecuzione pubblica della versione finale ebbe luogo al
Théâtre Italien di Parigi il 7 gennaio 1842. L'opera riscosse un
successo straordinario. La prima italiana avvenne con
accompagnamento di pianoforte e organico corale ridotto (le sole
voci maschili) il 4 marzo 1842 nella chiesa di Sant'Antonio a
Milano, seguita dall'esecuzione a organico completo in forma
privata a Firenze, il 14 marzo, in casa MacDonald. A Bologna
nella grande sala dell'Archiginnasio le sere del 18, 19 e 20
marzo 1842 l'opera venne eseguita in forma pubblica: Rossini
contribuì personalmente all'allestimento e come direttore
dell'orchestra venne chiamato Gaetano Donizetti.
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