Ferrovie Nord Milano (Fnm) ha
approvato il piano industriale al 2025 che prevede un incremento
dei ricavi dai 481 milioni del 2020 a circa 680 milioni nel
2025, con un tasso medio di crescita annuo (cagr) del 7%. Nello
stesso arco di tempo, spiega una nota, l'ebitda crescerà da 151
a 250 milioni e l'utile netto rettificato da 35 a 50 milioni.
Previsti investimenti complessivi per 850 milioni di euro, di
cui oltre un terzo in attività green. Sul fronte ambientale è
attesa una riduzione del 35% delle emissioni di CO2 e l'utilizzo
del 100% di energia rinnovabile per la trazione ferroviaria.
"L'integrazione del business della gestione delle
infrastrutture autostradali, il miglioramento delle performance
dei diversi segmenti di business e il mantenimento di una solida
struttura del capitale, abbinato all'ottimizzazione della
struttura finanziaria in fase di realizzazione, consentiranno al
Gruppo Fnm di ottenere una crescita sostenibile dei principali
indicatori", afferma la società , che promette anche di
contribuire "al raggiungimento di 10 dei 17 obiettivi di
sviluppo sostenibile dell'Agenda 2030 Onu".
"Il Piano 2021-2025 segna un punto di svolta per il Gruppo
FNM - ha commentato il presidente Andrea Gibelli -. Con
l'acquisizione del controllo di Milano Serravalle - Milano
Tangenziali S.p.A., il 2021 vede raddoppiare la dimensione
economica del Gruppo e sancisce la nascita del primo polo in
grado di unire la gestione delle infrastrutture ferroviarie alla
mobilità su gomma e alla gestione delle infrastrutture
autostradali. L'obiettivo è quello di sviluppare nuove forme di
mobilità integrata e sostenibile, e supportare lo sviluppo del
territorio".
Fnm ha anche confermato la guidance 2021 e annunciato un
piano di emissioni obbligazionarie (Emtn) fino a un miliardo di
euro. Il dividendo 2021 verrà fissato in 2,3 centesimi e
crescerà in media del 16% annuo tra il 2022 e il 2025.
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